lunedì 24 marzo 2014

La mia casa inscatolata


LA MIA CASA INSCATOLATA…  

Pisogne, Lunedì 17 marzo 2014
Ciao a tutti,
vi scrivo nel mezzo di un accampamento di scatole, scatoloni e valige: sono infatti nel pieno di un trasloco!!!
A dire il vero è più di un mese che mamma, Sara e io abbiamo iniziato a impacchettare vestiti, piatti, elettrodomestici, libri, fotografie, soprammobili… poco ci manca che incartiamo anche Ciro!!!

Ma questo fine settimana abbiamo intensificato perché i tempi stringono: abbiamo infatti deciso di ristrutturare la casa dove viviamo che, appartenuta ai miei nonni, è diventata della mia mamma.
Non che non sia bella, anzi a me piace tantissimo ed è piena di ricordi, ha però tanti anni: dai serramenti entrano gli spifferi e gli spazi sono disposti in modo poco funzionale alle nostre esigenze, in particolare disposta su tre piani non è fornita di ascensore.
Vero che io aiutata riesco a fare le scale, ma non è molto comodo; devo inoltre pensare al futuro quando la mia mamma sarà vecchietta e non riuscirà più ad aiutarmi così bene (e poi col bastoncino ve la vedete a salirle?).

Così, dopo qualche anno di riflessione, in cui la mamma ha pensato e ripensato, ha fatto fare qualche progetto e alcuni preventivi, ha parlato con impresari, si è confrontata con i miei parenti, ha fatto i conti con dubbi e preoccupazioni… abbiamo superato le perplessità e via: abbiamo deciso di fare il grande salto!!!
Eccoci così nel mezzo di un periodo veramente caotico: giorno dopo giorno, pezzo dopo pezzo la mia casa è stata smantellata e da sabato sera dormiamo in quella che per i prossimi 6-7 mesi sarà la nostra abitazione.
L’appartamento è al terzo piano di una palazzina in centro al paese, non è molto grande, ma è bello luminoso.
Dal terrazzo vedo la palestra e le scuole superiori, dalla finestra del bagno posso vedere la casa della zia Alda e ci possiamo anche salutare.
E’ carino, ma mi devo ancora ambientare perché sono solo due notti che dormo qui, a dire il vero non troppo bene perchè sono un po’ agitata: il letto non è il mio, vedo mamma e Sara stanche e affaticate che cercano di fare tutto e corrono a destra e sinistra ma le cose da finire sono veramente tante!!!

Questo fine settimana ci han dato una mano anche la zia Alda e Paola, mentre Domenico si sta occupando dei mobili da smontare, fortuna che siamo una famiglia unita!!!
Da un lato sono felice di ristrutturare casa: avrò finalmente una camera tutta mia, fin da piccola ho dormito infatti con Sara ma adesso che sono grande ho bisogno dei miei spazi!!!
Già mi immagino come sarà la mia camera: i muri gialli, un letto grande, una scrivania per le mie cose e i miei gioielli (così Sara non potrà più “prendere in prestito” senza domandare), un armadio tutto per me, una libreria per i mie libri e ai muri le mie fotografie più belle (la mia famiglia, le mie educatrici vecchie e nuove, le mie amiche di scuola, i miei amici della cooperativa azzurra, i momenti importanti, i posti che ho visto, il mio lago…).

Dall’altro sono un po’ triste perché in quella casa ci sono tanti ricordi, soprattutto dei miei nonni e di quando ero piccola: io che giocavo sempre sul pavimento della sala e tutti i giocattoli sparpagliati in giro; Nonna Rosa sulla poltrona che mi guardava o fuori nel prato a curare i suoi fiori, oppure in cucina a preparare i suoi manicaretti (mm quanto erano buone le sue polpette..); nonno Piero con la sua immancabile sigaretta in bocca che lavorava nel suo magazzino (dove adesso c’è la casa della zia Lu’), oppure quando ormai in pensione tornava con lo zaino pieno di funghi…
Quanti ricordi, mi spiace che un pezzo di passato sparirà con la casa ma ho tutto impresso dentro il cuore e la testa, inoltre quella che diventerà la mia camera era la loro e sarà un po’ come averli sempre vicino, sicuramente la sera prima di addormentarmi un pensiero per loro ci sarà sempre.

Be, anche per oggi mi sono dilungata un po’ troppo, ora perciò vi saluto ed esco a fare una passeggiata, è una giornata splendida.




Un abbraccio
La Valentina 

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