Buon giorno a tutti,
eccomi ormai sono arrivato all’ epilogo di questa mia
riabilitazione, ormai è già un quasi un mese che mi trovo qua
ricoverata alla DOMUS il tempo mi è volato nonostante un’ inizio
un po’ così dovuto soprattutto al fatto che ero stato messo in
isolamento per paura di sto VIRUS che purtroppo ha lasciato un segno
indelebile in molti di noi anche se non toccati direttamente dal
CORONA VIRUS.
Ora è giunto il momento
in cui devo fare i miei conti e vedere i risultati conseguiti, io mi
sento contento anche se forse ( non sono riuscito a raggiungere tutti
gli obbiettivi che mi ero prefissato), ma questo solo per colpa mia e
della mia ormai cronica paura nel fare i passaggi posturali,
sicuramente non hanno nessuna colpa i vari fisioterapisti che mi
hanno aiutato e supportato in questo periodo.
Mi sento di dover fare un
plauso a tutte queste persone che lavorano in questa struttura ,
tutti molto cordiali e sensibili alle varie problematiche che ognuno
di noi ha, perché seppur con apparentemente lo stesso problema
ognuno di noi è differente e lo metabolizza a modo suo, ognuno
secondo il proprio carattere e i propri tempi.
Personalmente anche se
forse mi ripeterò e apparirò un po’ noioso , comunque io devo
fare i miei ringraziamenti che vengono dal cuore, partendo dal
primario per arrivare all’ ultimo delle persone delle pulizie , li
devo ringraziare per la loro disponibilità, la loro gentilezza in
qualunque caso sia che facessi giusto o sbagliato avevano sempre una
parola buona, una frase di incoraggiamento, questo è inutile dire
che ha accresciuto di molto la mia autostima, questo e soprattutto
tutto il lavoro che ho fatto sia in palestra che in Terapia
Occupazionale.
A questo proposito devo
ringraziare molto il mio fisioterapista (Luca) che la mia T.O.
Margherita che tra l’altro era la mia tutor la prima volta che ero
entrato, grazie a tutti loro mi sento molto migliorato, sia
fisicamente che mentalmente.
Non mi ero reso conto di
tutto questo fino a stamattina quando il Dottore mi ha consegnato la
lettera di dimissioni, solo allora ho fatto mente locale e ripercorso
il mio cammino in quest’ultimo mese ,dai giorni interminabili
passati in isolamento, alla prima volta che finalmente sono potuto
scendere in palestra, dove il mio fisioterapista mi ha messo sul
verticalizzatore e per la prima volta sono riuscito a vedere le altre
persone negli occhi, e non più dall’ basso verso l’alto, in più
vicino c’era la Chiara (la fisioterapista che per prima si era
presa cura di me, e m’avevo insegnato le basi che ancora adesso sto
usando), la sua vicinanza mi ha subito dato sicurezza e con quel suo
dolce ma continuo e incessante DAI, DAI, anche se riferito ad
un’altra persona sembrava rivolto a me, la sua voce dolce ma decisa
mi faceva sentire sicuro nelle mie possibilità ,senza per questo
togliere il merito a Luca che mi ha fatto lavorare ,si come un’
asino, ma ne avevo proprio bisogno.
Un altro grazie enorme va
alle ragazze della T.O. anche loro sempre col sorriso sulle labbra,
ma con quella determinazione e costanza che contraddistingue tutte le
persone che lavorano in questa struttura.
Nessun commento:
Posta un commento