sabato 27 giugno 2020

Riabilitazione 6


Buon giorno a tutti, eccomi ormai sono arrivato all’ epilogo di questa mia riabilitazione, ormai è già un quasi un mese che mi trovo qua ricoverata alla DOMUS il tempo mi è volato nonostante un’ inizio un po’ così dovuto soprattutto al fatto che ero stato messo in isolamento per paura di sto VIRUS che purtroppo ha lasciato un segno indelebile in molti di noi anche se non toccati direttamente dal CORONA VIRUS.
Ora è giunto il momento in cui devo fare i miei conti e vedere i risultati conseguiti, io mi sento contento anche se forse ( non sono riuscito a raggiungere tutti gli obbiettivi che mi ero prefissato), ma questo solo per colpa mia e della mia ormai cronica paura nel fare i passaggi posturali, sicuramente non hanno nessuna colpa i vari fisioterapisti che mi hanno aiutato e supportato in questo periodo.
Mi sento di dover fare un plauso a tutte queste persone che lavorano in questa struttura , tutti molto cordiali e sensibili alle varie problematiche che ognuno di noi ha, perché seppur con apparentemente lo stesso problema ognuno di noi è differente e lo metabolizza a modo suo, ognuno secondo il proprio carattere e i propri tempi.
Personalmente anche se forse mi ripeterò e apparirò un po’ noioso , comunque io devo fare i miei ringraziamenti che vengono dal cuore, partendo dal primario per arrivare all’ ultimo delle persone delle pulizie , li devo ringraziare per la loro disponibilità, la loro gentilezza in qualunque caso sia che facessi giusto o sbagliato avevano sempre una parola buona, una frase di incoraggiamento, questo è inutile dire che ha accresciuto di molto la mia autostima, questo e soprattutto tutto il lavoro che ho fatto sia in palestra che in Terapia Occupazionale.
A questo proposito devo ringraziare molto il mio fisioterapista (Luca) che la mia T.O. Margherita che tra l’altro era la mia tutor la prima volta che ero entrato, grazie a tutti loro mi sento molto migliorato, sia fisicamente che mentalmente.
Non mi ero reso conto di tutto questo fino a stamattina quando il Dottore mi ha consegnato la lettera di dimissioni, solo allora ho fatto mente locale e ripercorso il mio cammino in quest’ultimo mese ,dai giorni interminabili passati in isolamento, alla prima volta che finalmente sono potuto scendere in palestra, dove il mio fisioterapista mi ha messo sul verticalizzatore e per la prima volta sono riuscito a vedere le altre persone negli occhi, e non più dall’ basso verso l’alto, in più vicino c’era la Chiara (la fisioterapista che per prima si era presa cura di me, e m’avevo insegnato le basi che ancora adesso sto usando), la sua vicinanza mi ha subito dato sicurezza e con quel suo dolce ma continuo e incessante DAI, DAI, anche se riferito ad un’altra persona sembrava rivolto a me, la sua voce dolce ma decisa mi faceva sentire sicuro nelle mie possibilità ,senza per questo togliere il merito a Luca che mi ha fatto lavorare ,si come un’ asino, ma ne avevo proprio bisogno.
Un altro grazie enorme va alle ragazze della T.O. anche loro sempre col sorriso sulle labbra, ma con quella determinazione e costanza che contraddistingue tutte le persone che lavorano in questa struttura. 

Buon compleanno Domus Salutis - La Voce del Popolo 

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