martedì 11 febbraio 2020

( Tredicesimo capitolo - Re Artù salva il regno di Albione )

Montecchio  6 Febbraio 2020  Giovedì

Erano l'anno 10.999, il regno di Avalon era in pace ma non sarebbe durata ancora per molto, i Sassoni e i Greci si erano alleati con i Celti che volevano distruggere Camelot. I nemici attaccarono durante la notte mentre tutti al castello dormivano, le guardie combatterono con onore e Caio Merlino Britannico distrusse tutti i tre popoli nemici con il suo fuoco magico che li annientò.

Merlino scrisse al suo amico prete Allarico: "in tutti questi anni ho fatto realizzare le premonizioni che ho avuto in sogno, avevo visto Artù e Ginevra che regnavano su Camelot, Avalon, Albione e anche un altro regno di nome Ortox".

Allarico gli scrisse: "Sono felice e adesso posso morire in pace e andare con Zeus nel suo regno".

Merlino pianse lacrime amare e si sentì senza neanche più il fiato e l'anima se la sentì uscire da tanta tristezza che aveva nel cuore e se lo sentì scoppiare.

Nell' Olimpo intanto Atena stava per avere delle figlie da Zeus, quando furono nate erano già adulte e si sposarono tutte e 12 con Ade, il dio degli inferi. Erano tutte e 12 alte con gli occhi azzurri e tutte belle formose e vestite tutte d'oro. Intanto a Camelot ci fu un mega banchetto e tutti mangiarono carne di coniglio e cervo. Artù si sposò con 6 donne. Le nuove mogli di Artù erano: Gieffe, Gina, Ginziana, Minerva, Morgaus  de Morganis e Clotilde.
Tutte e 6 ebbero 12 figlie, alte con gli occhi azzurri, vestite di marrone ed erano belle formose come le loro madri. Si fece nuvoloso e piovve per almeno 13 mesi. Il  castello delle streghe fu bruciato con tutte loro dentro e purtroppo morì una fata prigioniera formosa. La fata si chiamava Anna Arminda ed era la vera madre di Re Artù, creato con la magia, ed era stata catturata nel bosco durante  una passeggiata di notte, a piedi, per sgranchirsi le gambe. Ora però era morta e si presentò Caio Merlino Britannico che la fece rivivere con un bacio e la portò a Camelot.

Anna Arminda era felice di avere un sacco di nipotine formose da far crescere. Intanto nel regno di Avalon c'erano: la magia, le sacerdotesse, i druidi e gli alberi pieni di mele. I druidi erano di ogni età e tra questi c'era un bambino di nome Mogret che avrebbe forse cambiato il destino di Artù e Merlino.

Ci fu il sole per almeno 3 giorni e capirono che non era normale e tornarono a fare le loro cose: chi a  fare pozioni, chi a preparare il pranzo cucinando un maiale intero sul fuoco e chi a leggere un libro sulle erbe medicinali. Intanto il regno di Albione era stato attaccato dai Longobardi che furono annientati da Merlino e bruciati vivi con lo sguardo che li bruciò all'istante e per il momento ci fu la pace.
Il castello di Camelot venne attaccato dai gargoyles di pietra, mostri che Merlino distrusse con questo incantesimo: "Bristits". La battaglia fu vinta grazie a Merlino e alla sua conoscenza sulla magia bianca  che un drago suo amico gli aveva dato e il drago gli disse: "Solo poche persone hanno avuto un simile dono, usalo con saggezza". Il drago gli strappò una promessa che un giorno l'avrebbe liberato e lui lo promise al drago e il drago gli disse: "Buona fortuna giovane mago". Merlino, dopo aver scoperto che Morgana era cattiva, prese la spada forgiata dal popolo del drago e la uccise, trafiggendola nel cuore. Morgana voleva tradire Artù e governare su Camelot ma Merlino la uccise e così salvò Artù e il suo regno. Da quel  giorno tutti furono in festa ma sarebbero finite o no le avventure di Caio Merlino Britannico e di Artù Pendragon?  Per saperlo leggete le mie storie.

Fine. Ciao da Silvano.



   Risultato immagini per spada sforgiata del drago 

Spada forgiata dal popolo del drago



Morgana

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