giovedì 30 gennaio 2020

( Undicesimo capitolo - La spada dei vincitori )

Montecchio 23 gennaio 2020 giovedì


Correva ormai l'anno 10.988 e Artù e la strega Pergana de Perganis stavano ancora facendo il banchetto, Artù ormai era diventato ultra obeso e anche la strega, le figlie e i figli erano diventati obesi.

Intanto dei mercanti sopra un carro andavano al mercato a fare la spesa ma durante il tragitto furono rapiti e portati al rifugio degli orchi ma Artù li uccise con la spada Excalibur. I mercanti scapparono e presero le gemme del rifugio degli orchi e liberarono le persone che erano intrappolate nelle gabbie.

Ad Albione ci fu una lunghissima battaglia detta la "prima crociata" fatta da re Artù Pendragon, Caio Merlino Britannico e Dartagnan, ormai cavaliere della tavola rotonda, contro i demoni. Le crociate continuarono, ci furono ben 50 crociate e durarono 50 anni, insieme ad Artù combatterono anche Zeus e Atena e con loro c'erano persino i cavalieri dello zodiaco che li aiutavano.

La sacerdotessa MorganaGinevra e Giunone stavano parlando di cose dell'Olimpo e del regno di Camelot e di cosa era successo al re e di come era adesso tutto obeso. Ci furono altre battaglie molto importanti che durarono un bel po' di anni e ad aiutare Artù arrivò anche Ade, il dio degli inferi, che aveva preso come moglie la più piccola delle figlie di Zeus, Denis, una dea molto bella che aveva solo 18 anni, era alta con gli occhi azzurri ed era bella formosa. Le guerre ormai erano finite ma cominciò una guerra non nel regno di Camelot ma sull'Olimpo perché i fratelli di Denis l'avevano rapita.

Ma lei uccise i suoi fratelli e corse nell'Ade per tornare da suo marito che si chiamava come il posto e cioè Ade. Cerbero, il cane di casa con 3 teste era solo un cucciolo.

Intanto a Camelot tutti andarono a fare il bagno ma Merlino andò a leggere un libro antico per sapere qualcosa di più sui simboli sacri e una sacerdotessa di nome Clorofilla si sposò con Artù. 

Intanto sull'Olimpo veniva giù come una cascata un sacco di acqua che in realtà erano le lacrime di Zeus che piangeva perché sua figlia aveva ucciso i fratelli per stare con Ade.

Era ormai notte e tutti al castello dormivano beatamente come dei bambini in fasce appena nati dopo aver mangiato. Intanto in Egitto si erano sposati Giulio Cesare e la regina Cleopatra e si baciarono davanti agli invitati senza problemi. Dopo la morte di Giulio Cesare, Artù si sposò con Cleopatra e la portò via dall'Egitto. Artù e Cleopatra ebbero 12 figlie, tutte belle formose e con gli occhi celesti e avevano tutte un vestito celeste che era bellissimo. Le figlie si chiamavano: Anna, Teresa, Giulia, Sara, Clotilde, Teresa, Fe, Agnettica, Berlina, Decimata, Edera e Zirlettarestisarettiasiana.

Ci fu un banchetto per renderle ancora di più belle formose, la loro pelle era delicata perché in Egitto le principesse facevano il bagno nel latte d'asina. Tutti andarono al castello per festeggiare e a ricordare il Faraone Ramses che era morto all'improviso dopo aver baciato la sua regina Cleopatra.

Era ormai l'anno 10.989 quando i sassoni attaccarono il regno di Camelot, Avalon e il regno dove Artù aveva preso la spada Excalibur cioè Albione.

Artù e la sacerdotessa Clorofilla ebbero 10 figlie e così ci fu un altro banchetto per festeggiare.

Le streghe catturarono le ragazze per portale nelle gabbie per renderle più formose. Intanto delle persone venute da molto lontano, un vecchio e una ragazza, dovevano sacrificare un animale per creare il passaggio per arrivare ad Avalon. La formula era: "Arghetemenuai meganet orsun redenait sacrificai"  e si aprì il varco per andare ad Avalon. Caio Merlino Britannico prese il suo il bastone e iniziò a combattere contro le 2 persone che erano una strega e suo padre. La strega e suo padre morirono disintegrati dalla loro stessa magia perché erano cattivi così ci fu di nuovo pace per il regno di Camelot. Da quel giorno tutte le sacerdotesse e streghe vissero tutte felici e formosamente contente ad Avalon  con i loro mariti guerrieri e cavalieri di Camelot. Fecero costruire delle case per i loro cavalieri e per i loro cavalli dei grandi recinti e una stalla grande quasi quanto Avalon.

Il fiume di Avalon era collegato con  il fiume di Tiberiade ed essi finivano nel fiume Nilo in Egitto. 

Le ragazze avevano la possibilità di fare il bagno nella fonte della giovinezza ma se rimanevano in acqua per troppo tempo tornavano tutte neonate ma se rimanevano 5 minuti, le rughe sarebbero sparite per magia e senza timore della morte anche se avevano 123 anni e più.
Il calice d'oro cioè il S. Graal era stato rubato e da quel giorno i cavalieri della tavola rotonda continuarono la ricerca finché dopo aver attraversato montagne e laghi a piedi e con la barca trovarono il Graal. Tutti i cavalieri toccarono il Graal e morirono. I preti fecero mille funerali da fare per colpa del S. Graal ma grazie alle sacerdotesse tutti risorsero e fecero una potente magia e Morgana distrusse il Graal che secondo la leggenda aveva usato Zeus durante una mega festa. Si venne a scoprire che il calice distrutto da Morgana non era il vero S. Graal, perché quello vero ce l'aveva Zeus. Da quel giorno tutti ebbero il Graal a portata di mano e quello vero rendeva tutti quelli che lo usavano dei immortali. Tutti festeggiarono e una delle figlie di Zeus, Desmeralda, si sposò con il druido Ermes Caul e da quel giorno vissero tutti felici e contenti. Fine. Ciao da Silvano.




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Merlino



Morgana



La spada Excalibur presa ad Albione


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