giovedì 2 novembre 2017

La Poesia

A là, a là.
Lui, fatto.
Isis Colpito.
Persone.
Lui, scappato.
Lui, uomo.
L'ha preso.
Adesso, dopo.
Il parroco ha detto così.
Quando finisce la messa?
Dopo.
Uno mi ha detto: ''Così''.
La canzone Abba.
Per Cinzia.
Fa così: ''Mi sono innamorata anima mia''.
No.
Non mi lasciare.
Vita.
E andare.
Va via.
Così.
Sono bella.
Ciao.

                                                                         Franco B.

(Ancora narcotizzati dalle emozioni ed inebetiti dalla lettura torniamo a commentare le poesie del Nostro per provare a creare il consueto ponte tra la magia dei suoi scritti ed il resto dell'umanità. Come spesso accaduto anche in passato il Poeta riesce a parlarci dei fatti di cronaca ed attualità spiegandoceli con scintillante semplicità, un po' come se avessimo pochi anni di vita, per tradurre la truce realtà in un linguaggio morbido e delicato adatto ad ogni tipo di pubblico; non pago del Suo essere luce nel buio riesce anche a ritagliare con disinvoltura un messaggio di speranza per il presente ed opulenza per il futuro. 
Tale speranza, inizialmente solo suggerita, si concretizza in un'emblematica metascrittura nella quale Egli diviene portavoce della Vita stessa diventando sia entità sia verbo; con la sola imposizione della grafia parla di sè stessa autodefinendosi come La Beltà ormai divenuta asserto assoluto. 
Chi non riesce a trovare spiegazioni negli atti sconsiderati dell'Isis tra queste righe forse di spiegazioni non ne troverà; di certo non troverà abitudine ed indifferenza.)
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