Il passaggio dall'Inverno alla Primavera nel 1982 per me è eternamente non come adesso con il suo inquinamento come adesso, non c'era. Non era tantissimo. Poi i fiori e i bucanevi quando aveva nevicato saltavano fuori subito e adesso non saltano fuori subito, saltano fuori le margherite gialle o i fiori piccoli gialli mini. Son stato lì male a guardare. Una volta era una stagione giusta, normale e non talmente inquinata. Poi si respirava bene e facevi le tue passeggiate e andavi a fare i picnic. Si andava a fare le pedalate e chi andava in moto non c'era casino e non sentivo gli incidenti stradali doppi. Allora meno, adesso di più.
Anche se facevano su le case non erano sul confine, erano staccate e c'era più spazio. Allora io portavo a mano i mattoni con le braccia, l'ho fatto una volta e mi sono tagliato. Però adesso che ci son le macchine con i nastri e le loro cose da mettere su e appoggiare con i nastri e i muletti.
Io dico allora era più fare a mano le case: era più lunga, però sapevi come erano i pesi da portare. Adesso le macchine e le loro cose sanno fare tutto e come sanno è il peso. Tra la Primavera e l'Inverno: l'Inverno pesante e la Primavera leggera.
Saluti al 1982, dall'Inverno alla Primavera. Faccio il primo: c'è quello che verrà giù attrezzato Martedì e carico quel Seba, quello che guarda e riflette e che non va mai al Maddy ma tanto andrà e che è Jonny, saluto moltissimo le due strasorelle Cinzia e la Marzia e pregherò stasera anche per lei per l'operazione, Silvano, Ale Lanzanova che tornerà questa settimana, Mone, Manu, la Paola, metto dentro sicuramente Michael, poi Giovanni Ricardi, Nando, Fede, tutto il CSE,CDD, COMUNITà, Michi, Nico e Aldo, Frency e la Barby, metto dentro Bonu', la Maria Carnì, la Silvia, Mariotti, Paolone, Vincenzo, Andrea Poiatti e da unico e sempre primo impareggiabile, incorreggibile e mega super angelo dorato Dani + I. E Marco Savoldelli.
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