giovedì 28 febbraio 2013

I cani di famiglia

13-02-2013
I cani di famiglia … e altri animali
Ciao a tutti,
oggi vi parlerò di un’altra parte della mia famiglia … non propriamente umana!
Come avete intuito ho una famiglia molto numerosa, ma non solo composta da umani …
Dovete sapere che la mia famiglia ha sempre avuto uno o più cani.
Fin da quando c’era mio nonno Piero e mia madre era una bambina avevamo un cane. I primi di cui io abbia memoria (dai racconti della mamma) sono Ruspa e Diana, due cagnette nere (forse dei lagotti: http://www.tartufiecaniallevamento.com/). Diana era la madre e Ruspa la figlia. Erano due cani da tartufo; infatti per la nostra famiglia mangiare e cercare i tartufi era una tradizione! Per meglio addestrarle, il nonno teneva un tartufo in casa, che nascondeva sotto i tappeti per allenare il loro istinto! I suoi amici erano scandalizzati e gli dicevano: “ Come puoi sprecare un tale ben di Dio per allenare dei cani??”.
Pensate che Diana e Ruspa erano famose a Pisogne, perlomeno nel nostro quartiere, perché ogni tanto scappavano e andavano al bar della stazione. Il barista, che conosceva bene mio nonno, non appena i cani arrivavano lo chiamava e nell’attesa aveva preso l’abitudine di dargli un gelato, che poi il nonno andava a pagare!

Dopo Diana e Ruspa è stata la volta di Ben, un cane tipo lagotto, che accompagnava sempre il nonno in cerca di tartufi. Ben però non era molto bravo nel cercar tartufi e fu così che il nonno fu costretto ad abbandonare la sua passione. Ben quindi non era un gran segugio ma era molto affettuoso e anche romantico! Si era infatti “innamorato” di una cagnetta di Palot, che andava spesso a trovare … facendo preoccupare tutta la famiglia!!!

Dopo Ben è arrivata Ciccia, in modo un po’ inaspettato.
All’epoca mia zia Lu lavorava a Gratacasolo in un grande vivaio. Un giorno una macchina si è fermata velocemente davanti al negozio e ha scaraventato fuori dalla portiera un frugoletto peloso. Mia zia Lu se ne è subito innamorata e l’ha portato a casa. Noi abbiamo accolto la cagnolina con grande gioia e l’abbiamo chiamata Ciccia!
Ciccia era un cane decisamente pigro, infatti dormiva sempre!
Quando mia zia si è trasferita a Verona, in un appartamento, Ciccia è rimasta dalla nonna, nella casa dove adesso abito io! Infatti nella casa della nonna c’è un bel cortile su cui si affacciano le case di tutti i parenti e dove stanno i vari cani di famiglia. Poi, un brutto giorno la nonna morì, e Ciccia dovette tonare dalla zia Lu. Ma anche Ciccia cominciava ad essere vecchia e ben presto si ammalò.
Ora vi racconto come ho fatto a scoprire che Ciccia non c’era più.
Una sera, sono arrivata a casa dopo esser stata dal papà e ho trovato la mamma che chiacchierava con alcune amiche in cucina, ma aveva una faccia un po’ preoccupata. Allora le ho chiesto: “Mamma, cos’è successo? hai una faccia ..?”. La mamma, che non voleva darmi la brutta notizia, ha fatto finta di nulla e mi ha detto: “Niente. niente, Vale, non preoccuparti. Non vedi che ci sono qui le nostre amiche?”. E io: “ Mamma, non me la stai raccontando giusta …mamma, dimmi cosa c’è?”. Allora mi sono rivolta a mia sorella Sara, che era anche lei lì: “Sara, di cosa stavate parlando?”, e mia sorella: “Niente Vale, stai tranquilla”. Titti, una mia ex maestra delle elementari, pensando di cambiare discorso chiese alla mamma: “Ciccia come sta?”, la mamma rispose “bene, bene”, ma io non ci sono cascata e ho chiesto alla mamma: “Mamma, Ciccia è morta? è vero?” e la mamma a quel punto non ha potuto più nascondermi la triste notizia.

Nel frattempo noi, che sentivamo la mancanza di un animale in casa (come dicevo, ne abbiamo sempre avuti), abbiamo cominciato a pensare al tipo di animale che avremmo desiderato: la mamma voleva ancora un cane, Sara un gatto e io un coniglietto.

La mamma però, dopo essersi un po’ documentata, mi ha sconsigliato il coniglietto; anche il gatto non sarebbe stato l’animale ideale, per una serie di motivi e poi, per tradizione, la nostra famiglia ha sempre avuto un cane.
Fu così he nella nostra famiglia arrivò Ciro, un Westie bianco e tenerissimo!!! L’abbiamo chiamato così perché proviene da un allevamento di Palermo!


Per fortuna non abbiamo preso anche un coniglio perché, l’unica volta che Ciro ne ha visto uno in casa, è letteralmente impazzito. Infatti la sera della festa per la mia maturità, l’anno scorso, due amici hanno ben pensato di regalarmi un coniglio bianco! Non appena Ciro l’ha visto si è messo a correre e abbaiare all’impazzata, nel tenatativo di tirarlo fuori dalla gabbia. Io credo che se il coniglio fosse uscito, Ciro se lo sarebbe pappato!
Quindi abbiamo ritenuto più saggio adottarlo a distanza! Per fortuna i nostri amici hanno un’azienda agricola dove possono ospitare il mio coniglio senza problemi!
Ah, dimenticavo! A casa, nel girdino, abbiamo anche una casetta per gli uccellini che, in questo periodo, è 
frequentata soprattutto dai pettirossi!







4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mitica la nostra Ciccia!!! Ci faceva fretta insieme alla nonna quando dovevamo andare a prendere il traghetto... :-P
Mary

Anonimo ha detto...

Io adoro tutti gli animali!
Aurora

Anonimo ha detto...

Che fortuna avere degli animale e i cani sono i migliori amici degli uomini!

Augusto

Unknown ha detto...

Ciao Mary,
che ricordi ... mi hai fatto commuovere! Ciccia tutte le mattine ci portava il guinzaglio blu per ricordarci che era ora di prendere il traghetto! Che ricordo commuovente! Un abbraccio. Vale