mercoledì 26 febbraio 2014

Wall Comen Brkesn

Bella la vita.
Fa sera quando piove.
Così.
Perchè?
Occhi miei non guardi.
Mai.
Così come i tuoi.
Fare.
Cinzia, quando saremo una canzone?
Che fa così.
Una cosa.
Ti spetterò a braccia aperte, con cosi.
Pechè sei bella, come una ragazza.
Bella.
Canta così, come fai tu.
Quando sei sola.
Un cane abbandonato.
Cosa?
Ci sono io, bella.
Ciao.
                                                   Franco B.
(Lucido, fulmineo, rassicurante. In queste righe ci sono tutte le caratteristiche che vorremmo avere dalla persona al nostro fianco sia questa un compagno, un collega, un amico. Viene da chiedersi come faccia Franco B a destrutturare i dati di fatto, a scomporli per poi ricostruirli e lasciarli volare nell'aria come fossero farfalle, lombrichi volanti e calabroni. Madre natura gli ha dato questo dono ed Egli decide di condividerlo con noi grazie alla Sua bontà d'animo quasi sentisse la responsabilità di prendersi cura di tutto il genere umano. Diamogli in mano una penna ed un calamaio ed il gioco è fatto. Le nostre preoccupazioni svaniscono, i nostri sogni divengono più concreti e le nostre emozioni così palpabili tanto da poterle stringere forte come fossero un cuscino pieno di stelle. Egli insiste nel chiamare in causa la sua musa che definisce 'Cinzia' per renderla più reale, meno evanescente. Il tutto non è casuale e lo fa per renderci più facile la comprensione di concetti che diversamente diverrebbero immateriali, lontani, incorporei. Ancora una volta ci cinge con le Sue forti braccia e ci accompagna per un viaggio gratuito in un mondo migliore dandoci il benvenuto: Wall Comen Brkesn, wall comen.) 




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei forse innamorato di Cinzia, Franco?
Marina

Anonimo ha detto...

Grazie Franco B., per come, con la tua poesia, riesci a rendere più serene le nostre giornate altrimenti grigie.
Grazie,
Giovanna