Allora, mi ricordo che il primo giorno di scuola mi chiamavano sempre da casa perchè se non ero esatto all'orario di scuola ero in ritardo. Erano dei nostri bei casini e si lamentavano. Alle 8? Te devi essere lì alle 8. Ci chiamavano da casa e partivamo con le nostre cartelle, ok? Poi va bè il primo giorno c'erano i diari, i quaderni, le prime opinioni che si facevano e si trattavano, i primi maestri o docenti, chi si dava il cambio tutti i giorni. Italiano, matematica e religione. C'era tutto.
C'era una maestra che da una parte mi dava la parte e dall'altra.La seconda maestra che ho preso mi ha portato dalla seconda alla prima. C'erano i primi disegni, i primi dettati. Anche di matematica. Matematica e mettevano scritto sul muro tutto dalla A alla Z. Buono, ok. Poi c'erano anche le mense e c'era anche tutto lì.
Allora io lo dico: la Giuseppina mi raccontava sempre e mi raccomandava con i compagni di aiutare e di andare in accordo e di non farsi male e di fare il nostro dovere. Il primo giorno mi ha detto di conoscere bene le persone.
Le prime emozioni erano di quelle di andare d'accordo con le ragazze e di farmi passare i dettati altrimenti non sapevi come andare. Il ricordo è bello e mi divertivo a scuola. Se andrò ai giorni nostri al posto di fare solo 7 anni di scuola ne farei 21.
Saluto la scuola, i docenti se no guai, poi col primo che è sempre lì indaffato, studioso, sempre lì Dani + I., poi quello che ha fatto i disegni con Nando quel pezzo di biondone Seba, Jonny quell'alto come una torre esistente e programmata, il mio dolce capo che è la Cinzia, poi quella che va a Montisola la Marzia, Silvano, Fede, Manu, Mone, Michael, Paola, tutto il CSE e il CDD, poi Michi, Nico e Aldo e le segretarie Barby e la Frency, poi il Baskin, il calcio e poi facciamo tutti gli altri che mi conoscono. OK?
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