giovedì 21 maggio 2020

un mio pensiero sul coronavirus

Buon giorno ragazzi, erano già parecchi giorni che avrei voluto scrivere su questo che io reputo un mio specie di diario, col quale posso condividere con voi i miei pensieri, i miei timori e perché no anche i momenti felici.
Ieri pomeriggio sono uscito per andare a comprare delle cose da mangiare e perché no,anche per uscire un momento da questa che sta diventando ormai una noia mortale, essendo che da quando è cominciata questa emergenza CORONAVIRUS, a parte all’inizio di che avevo un po’ sottovalutato la situazione prendendo un po’ sottogamba il reale pericolo di questa epidemia, passato questo primo momento,un po’ così passato come se non ci fosse nulla,resomi conto dell’effettiva gravità della situazione ho limitato molto le mie uscite, praticamente uscivo ogni 10/12 giorni giusto se mi veniva a mancare qualcosa da mangiare, quando uscivo stavo molto attento a prendere tutte le precauzioni cercando di seguire tutte le indicazioni fornitemi per una mia sicurezza e per la sicurezza degli altri.
Niente come dicevo ieri pomeriggio sono uscito, con tutte le precauzioni del caso ,con mia grande meraviglia ho visto alcune attività aperte e aperte ho visto anche qualche fabbrica, ho visto più persone in giro,soprattutto in macchina, con mia grande meraviglia e stupore mi sono sentito sollevato e felice nel vedere tutto questo, come se fosse una parvenza di normalità o perlomeno la voglia che credo tutti abbiamo di tornare alla normalità.
Passato questo primo momento, quasi di euforia, mi son fermato e ho cominciato a pormi delle domande, se forse non sia un po’ troppo presto per gioire e se tutta questa mia fretta di normalità invece non abbia un effetto nocivo sulla pandemia proprio adesso che sembrava un pochino sotto controllo tutte queste persone in giro che non siano un altro veicolo d’infezione e di contagio, spero che abbiamo imparato almeno l’ A, B, C, della prevenzione e che questa voglia di normalità non ci faccia dimenticare di lavarci spesso le mani, di usare sempre la mascherina,( non come vedo qualcuno che la tiene sul mento, con naso e metà bocca fuori) e soprattutto di mantenere una distanza dalle altre persone, certo la voglia di avvicinarsi e di abbracciare le persone a cui teniamo sarà tanta, ma finchè non verrà trovato un antidoto non saremo mai al sicuro da questa epidemia e se non useremo tutti gli accorgimenti, sarà un attimo per ritrovarci con le braghe in mano,io nel frattempo continuerò a centellinare le mie uscite e consiglio anche agli altri di fare lo stesso.
Sperando che passi presto
Vi mando un’abbraccio virtuale
GIACOMO
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti Giacomo, bellissimo articolo!
Paolo