martedì 13 febbraio 2024

Filastrocca della Settimana di Carnevale



Oggi è Lunedì ma domani sarà Martedì 13 Febbraio e si rientrerà in cooperativa,

per votare la maschera più bella, evviva!

Sì perché anche noi allo SFA lo festeggiamo il Carnevale,

perché a Carnevale ogni scherzo vale.

Non bisogna essere bambini per fare un po' gli sciocchini, ridere e scherzare,

dopotutto è Carnevale.

Non voglio neanche pensare a come mi truccheranno,

spero bene quest'anno.

Poi se non avremo una maschera potremo costruirla con i nostri educatori generosi,

loro sono anche molto estrosi.

Una volta, parlo di quando ero bambino,

io le maschere le costruivo con un elastico, pezzi di cartone e pezzi di cartoncino.

Ricordo che la più semplice era quella "Taglio Degli Occhi" che è quella di Zorro.

La disegnavo sul cartone, la coloravo di nero,

la ritagliavo e mi usciva bene davvero.

Disegnavo la lettera "Z" sul cartoncino bianco e poi la ritagliavo,

la incollavo nel centro della maschera, mettevo l'elastico e poi mi riposavo.

"Cosa?" direte.

Zorro esisteva già 50 anni fa, non vi sorprendete.

Adesso si vede ancora un po' di qua e un po' di là e anche in questa giornata,

l'ho visto proprio all'ultima sfilata.

Lo conoscono anche i bambini di oggi, certo è un po' invecchiato ma è normale,

dopo tutto è Carnevale.

Non posso dimenticare il mantello nero, me l'aveva dato la nonna,

apparteneva al nonno e non ad una donna.

La nonna non l'aveva mai buttato il mantello,

era un po' pesante ma era molto bello.

La nonna mi diceva che il nonno lo usava,

quando andava in montagna, al pascolo e quando lavorava.

Purtroppo il nonno non l'ho mai conosciuto,

ma col passare degli anni, tanto di lui ho saputo.

Parlando con gli anziani del paese ho scoperto una cosa interessante,

loro lo chiamavano "Gioanì Dei Sempre" e questo è importante.

Il suo vero nome era Giovanni ma siccome c'erano tante famiglie con lo stesso cognome,

i ragazzi con lo stesso nome venivano catalogati con il soprannome.

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