La mia bella Pasqua del 1985: si mangiava di tutto. Ok? Che sia agnello, sarebbe a dire carne. Anzi capretto, lapsus, ho sbagliato. Poi con le patatine fritte, lasagne, antipasti tipo la pancetta o coppa o bresaola o salame, crudo, cotto e di tutto e di più. Poi si potevano anche fare i puzzle e giocare a carte e poi fare anche le faccende di casa: ramazzare, scopare, passare lo straccio con il mocio Vileda. Il giorno dopo si poteva anche andare in montagna con gli amici e fare una passeggiata e ci si divertiva a girare.
Le emozioni erano buone, forti e tostate. Semplicemente ragionevoli. Se tornasse ancora la Pasqua del 1985 sarà una fortissima Pasqua da fare e da sollecitare.
Saluti alla Pasqua, saluto Jonny con la sua bella così ho risolto il problema, poi domani c'è anche quel bellissimo di Seba, poi la Marzia e la Cinzia le due mega supreme sorelle, poi Michi, Nico e Aldo che ha dettoche ritorna e va bene, Nando, Fede, Manu, Michael, la Paola,Giovanni Ricardi Giò, Marcone così passo già in vantaggio, poi Mone,il CDD, la Comunità e il CSE, Barby e la Frency, metto dentro la Silvia e la Maria Carnì, poi Sterni, Andrea Poiatti, Vincenzo, Mattia e dulcis in fundo e ultimo e sarà il mio miglior primo e sarà sempre il mio angelo dorato Dani + I. E tutti gli sport: calcio, baskin, tennis e voga.
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