La Topolina Drago Gigante, ormai umana e moglie di Re Artù Pendragon, usando la formula magica "Lordcicuss e trasmitus", fece tornare in vita la Mummia Lupo Mannaro e l'Uomo Pipistrello Mannaro (fratello della Mummia Lupo Mannaro).
L'Uomo Pipistrello Mannaro aveva i denti appuntiti (come quelli di un vampiro), 4 ali, 8 braccia (4 braccia a destra e 4 braccia a sinistra), 6 gambe, 6 code, 6 teste che sputavano fumo e fuoco demoniaco (per finta) e 6 corna su ogni testa.
In passato, l'Uomo Pipistrello Mannaro venne sconfitto da Ugo De Payns, il Primo Templare. Ugo De Payns ferì l'Uomo Pipistrello Mannaro con l'acqua miracolosa e poi lo uccise con un colpo della sua spada (che era stata immersa nell'acqua miracolosa). Dopo la battaglia, Ugo De Payns bruciò il corpo dell'Uomo Pipistrello Mannaro e sotterrò le sue ceneri nel regno di Foco Foco, il regno di fuoco (per finta).
Era l'anno 400 d. Zeus, Atena, Afrodite e Giunone (madre di Re Artù Pendragon e amante di Ulisse il Mio Nome è Nessuno). Le Donne Fiore Gigante, anch'esse ormai mogli di Re Artù Pendragon (fondatore di Camelot, Avalon, Albione e Atlantide) andarono a vivere a Firenze.
Un giorno, a Firenze venne rubato il Rubino di Saielan e il Libro di Marco Polo.
Il Libro di Marco Polo apparteneva a Re Artù Pendragon perché glielo aveva regalato Leonardo da Vinci che lo aveva ricevuto da Lorenzo de' Medici, fratello di Bianca de' Medici (moglie di Re Artù Pendragon).
Lorenzo de’ Medici era morto nel 321 d. Zeus perché era stato avvelenato con il cianuro di potassio. Intanto Zeus, Odino, Atena , Afrodite e Giunone (madre di Re Artù Pendragon) erano tornati nell'anno 400 d. Zeus, Atena, Afrodite e Giunone. In quell’anno, il Drago Shenron (del pianeta Terra), il Drago Polunga (del pianeta Namecc) e il Drago Rosso (con le ali) si unirono e diventarono il Super Drago Shenron Blu e Giallo. Lui aveva il corpo lunghissimo, 2.727 code e 2.727 teste, peggio dell’Idra, il mostro della Mitologia Greca. L’Idra era un Drago con 9 teste, era il fratello del Drago Shenron ed era il marito di Bloom, la fata del fuoco e dei draghi che aveva anche il potere di assorbire il fuoco e ogni creatura che ne ha un po’ nel corpo. Un giorno, Bloom assorbì il Super Drago Shenron Blu e Giallo e così diventò Super Bloom, la fata del fuoco super potente.
Un giorno, Super Bloom fece la fusione con le sue amiche fate: Flora (la fata della natura), Musa (la fata della musica), Stella (la fata del Sole splendente), Tecna (la fata della tecnologia), Aisha (la fata dei fluidi) e Roxy (la fata degli animali).
Poi Super Bloom uccise l’Idra, andò con tutti gli Specialisti (gli ormai ex mariti delle sue amiche) e alla fine si sposò con Re Artù.
Super Bloom e Re Artù ebbero 50.000 Figli Fata che quando crebbero si sposarono con la Fata Morgana (la madre di Roxy) ed ebbero tante Figlie belle e possenti. Dopo essere diventate adulte, le Figlie si sposarono con Giallina (la cuoca di corte) che era un’ottima cuoca. Giallina era una buona donna e voleva essere amata fino all’ultimo osso.
Intanto la Foresta Pluviale e la Jungla Nera stavano bruciando insieme agli animali, alle persone e alle fate. Alcune persone riuscirono a salvarsi ma le fate morirono tutte bruciate vive (per finta). Poi però arrivò Super Bloom che usò il suo potere per assorbire tutto il fuoco. Super Bloom fece arrosto i cervi e i Cervi Volanti (cervi con le ali) e poi mangiò la loro carne per diventare bella, intelligente e amorevole per Re Artù Pendragon (che aveva messo la piscina a Camelot per le sue mogli).
Un giorno, Re Artù chiese a Super Bloom di sdoppiarsi e di tornare normale. Così Super Bloom tornò a essere Bloom, le Winx Club (Flora, Musa, Stella, Tecna, Aisha e Roxy) tornarono normali e anche il Super Drago Shenron Blu e Giallo tornò normale.
Poi Re Artù sposò Bloom e tutte le Winx Club.
Un giorno, le 3 streghe Trix (Icy, Darcy e Stormy) si sposarono con Re Artù.
Correva l’anno 400 d. Zeus. Un giorno, Bloom e Stella mangiarono la carne di cervo e così divennero belle, alte, con gli occhi azzurri, lettrici e giuste.
Intanto Magister Mori e Tara Duncan (che era una moglie di Re Artù) stavano parlando con le Streghe Zombie (anch’esse mogli di Re Artù). Tara Duncan era la nipote preferita di sua nonna Isabella Duncan. Tara Duncan era bella, giunonica, intelligente, studiosa e anche un po’ secchiona.
Intanto Enrichetta Maria, sorella del Re di Francia Luigi XIII (tredicesimo) e vedova di Carlo I Stuart (Re d’Inghilterra), si sposò con Re Artù Pendragon.
Nell’anno 1656 d. Zeus, Gionna, fratello di Reno, andò nel Quinto Universo (che ha 110 pianeti). Goku andò nel Decimo Universo (che ha 1.400 pianeti) e Goku Super Saiyan del Decimo Universo andò sulla Terra. Nel Primo Universo c’era il Pianeta dei Kaioshin. Su questo pianeta vivevano Zeno e sua moglie Luna. Vicino al Pianeta dei Kaioshin c’erano: il “Pianeta del Sole” che era la casa di Stella (fata delle Winx Club) e la “Stella Dell’Universo Magico” che era la stella più grande del Primo Universo.
Correva ancora l’anno 400 d. Zeus. Un giorno, Re Artù si teletrasportò in Egitto e sposò una donna Egiziana di nome Merediadereretereas.
Deretella, Donna della Neve e Regina della Neve, diventò la nuova moglie di Re Artù Pendragon. Deretella e Re Artù ebbero 50 Figlie. Dopo aver compiuto 118 anni, le 50 Figlie si sposarono con Odino e andarono a vivere nel “Castello di Odino” insieme a loro marito. Il “Castello di Odino” veniva anche chiamato “Castello sull’Olimpo Norreno”, era sopra le nuvole, lontano dal Monte Olimpo, ma vicino all’Isola Che Non C’è.
Era ancora l’anno 400 d. Zeus e sull’Isola Che Non C’è vivevano solo molte Donne Adulte che ovviamente erano tutte mogli di Re Artù. Peter Pan era stato messo a pulire le stalle di Camelot e la fata Trilli, dopo essere diventata una Fata Gigante, era diventata una moglie di Re Artù ed era andata a vivere con suo marito nel Castello di Camelot.
Eufonia, la Sacerdotessa del Regno di Atlantide, diventò la moglie di Caio Merlino Britannico e i due ebbero 118 Figlie.
Alla fine ci fu un grande banchetto e tutti vissero felici e contenti.
Fine del Cinquantottesimo Capitolo. Ciao da Silvano. Voto 10.
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