Nei 2 giorni che ho trascorso la ho imparato molte cose interessanti di cui non ho mai prestato molto interesse; la nostra guida turistica (Italo ) ci ha spiegato la cultura,lo stile di vita e la religione degli indiani del Lakhota venuti qui da noi molti anni fa, il primo giorno abbiamo fatto una camminata abbastanza lunga ed impegnativa per andare a visitare un luogo che per gli indiani era sacro (un muro di pietra in mezzo al bosco che per gli indiani era sacro perché per loro era il collegamento tra gli esseri umani e tutte le cose viventi), abbiamo scoperto come gli indiani consideravano i punti cardinali dall' ovest venivano le pioggie, i temporali e le nevicate, dall' sud proveniva il grande gigante bianco (una specie di divinità indiana) , dal nord non si è mai scoperto nulla perché è sconosciuto e dall' est proveniva la luce e la speranza (perché a est sorge il sole) .
Lo stesso giorno Italo ci ha spiegato le proprietà mediche e curative delle piante (in pratica una lezione di botanica); c'è una pianta chiamata iperico ha l'aspetto di fiori gialli che se ne viene raccolta una bella manciata,messi in un barattolo, lasciati al buio per 15 ed altri 21 al sole questi fiori si trasformano iu un olio rosso che ha come effetto curativo/benefico quello di poter curare le emozioni negative (tristezza,malumore,depressione) ed è molto efficace per l'abbronzatura; altra pianta è l'aquillea dei fiori bianchi che se ridotti sotto forma di tisana fa bene al cuore e alla circolazione, poi c'è un altra pianta (mi sfugge il nome) ma ha più o meno la forma del pino ma più sottile e questa pianta è il motivo delle dimensioni enormi dei dinosauri ( perché questa pianta che è una delle più antiche del mondo e c'è tuttora contiene un enzima che faceva crescere le ossa ai dinosauri ogni volta che la mangiavano)un altra pianta vista è lo stramonio meglio conosciuta come "l'erba del diavolo" questa è la pianta più velenosa del mondo se la si tocca in 24-48 ore si muore di una morte atroce ( pian piano tutti gli organi del corpo smettono di funzionare e gli ultimi organi a spegnersi sono il cervello e il cuore).
Il secondo giorno il 28 invece siamo sempre andati a camminare per i boschi e abbiamo imparato un metodo che utilizzavano gli indiani per non avere caldo cioè bere un pò d'acqua e lasciarla in bocca senza ingoiarla in questo modo il nostro corpo è sempre fresco e ci permette di camminare più facilmente col caldo ( prima di sputare fuori l'acqua io ho resistito più di mezz'ora); poi Italo ci ha mostrato le Coppelle delle grosse rocce piene di buchi che per gli indiani rappresentavano gli elementi naturali e dopo siamo andati a vedere dei formicai di formiche rufe e abbiamo scoperto che quando le formiche si sentono minacciate rilasciano una sostanza che è il loro veleno ma in realtà è acido formico che abbiamo saputo aiuta la respirazione ed è una droga naturale legale ( io ho cercato innumerevoli volte di farmi spruzzare l'acido formico ma mannaggia alla morte niente !!!); il pomeriggio invece abbiamo provato a costruire un acchiappasogni con risultati scandalosi per tutti quanti dopodichè abbiamo preparato gli zaini preso tutte le nostre cose e siamo tornati a casa felicissimi emotivamente di questa bellissima esperienza che mi ha insegnato per un momento a trovare la pace interiore e ha rilassare lo spirito.
Invece dal punto di vista sociale essendo andati la per 2 giorni ovviamente siamo rimasti a dormire, i letti erano enormi e per forza abbiamo dovuto sistemarceli da noi ( io sono totalmente negato per fare i letti giuro), i letti erano a castello è la sfiga ha voluto che io dormissi nel letto inferiore( anche a casa mia dormo in un letto a castello con mio fratello maggiore e dormo nel letto inferiore ma se il destino ha voluto cosi che ci posso fare ?) oltre a me nel letto inferiore c'erano anche Silvano S. e Giuseppe A. , il primo invece di dormire tranquillamente leggeva e l'altro nel cuore della notte russava come un treno merci a piena potenza ( avrei voluto dargli un calcio ma non ne avevo la forza); il primo giorno la sera abbiamo mangiato strinù con polenta e formaggio fuso e per colmare un vuoto nel mio cuore c'era anche una bottiglia di vino rosso, durante la cena è successo che Giuseppe A. mentre cucinava gli strinù in un barbecue sembra abbia intenzionalmente/accidentalmente lasciato prendere fuoco ad un pezzo di carta col formaggio ed il pezzo di carta sia andato a finire su un barilotto di grasso è questo a scatenato un piccolo incendio che fortunatamente siamo riusciti a spegnere senza riportare vittime .
oltre a noi nel rifugio c'erano altre persone ei abbiamo avuto il grande onore di avere come coinquilini un monaco tibetano venuto qui per vacanza che ci ha detto di aver conosciuto di persona IL DALAI LAMA ed una coppia sposata di signori provenienti dal NORD AMERICA ( dalla California per la precisione) e con questi signori io ho avuto il privilegio di parlare liberamente in inglese e mi hanno fatto addirittura i complimenti per come lo parlavo; sempre durante la sera del primo giorno prima di andare a dormire abbiamo suonato gli strumenti musicali indiani (tamburi con le bacchette apposta ) e abbiamo cantato canzoni indiane melodiose e profonde che hanno secondo me rafforzato il nostro spirito ed i nostri sensi .
Per riassumere tutto quello che abbiamo fatto in questi giorni devo dire che è stata un esperienza molto utile perchè mi ha permesso di conoscere il modo di vivere di una civiltà antica spiritualmente e naturalmente migliore di quanto noi siamo adesso e di scoprire cose che non mi sono mai interessato più di tanto ma che poi ho apprezzato .
FINE
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