Un giorno Passiranico si svegliò tutto spaventato non trovando più accanto a sé la sua sciarpina dell'Hellas, ma trovando accanto a sé Eugenio Corini. E allora Passiranico si domandò cosa fosse successo la sera prima del derby, così tutto insospettito e spaventato chiamò Lillo per chiedergli un po' di spiegazioni. Lillo gli disse che Passiranico era andato a bere una birra con Corini e che dopo si erano addormentati a casa di Passiranico.
Lillo poi disse a Passiranico: "Ma non ti eri accorto che Corini aveva addosso la sciarpa del Chievo?".
Passiranico allora guardò con attenzione Corini e vide la sciarpa del Chievo. Così Passiranico prese Corini, gli diede una zampata e lo mandò fuori dalla casa. Tutto contento Passiranico si ritrovò con gli altri al bar dell'Hellas.
Tutti si prepararono per una trasferta di Champions League: Hellas Verona contro Sporting Braga. Così presero il pullmino di Lillo e andarono fino al campo di allenamento dell'Hellas per caricare i loro giocatori. Lillo si avvicinò pazientemente a Pazzini e gli disse: "Guarda che io mi sono giocato il 2 a 0, se vinciamo 3 a 0 ci mangiamo la pizza insieme".
Così la partita iniziò verso le 6, 6 e mezza di sera ed ecco entrare in campo la formazione dell'Hellas.
"Con la maglia numero 11, Giampaolo Pazzini".
Lillo esclamò: "Eeeeeh''.
"Con la maglia numero 9, Luca Toni".
Lillo disse: "Té".
"Con la maglia numero 3, Anderson".
"Con la maglia numero 4, Felipe Melo".
"Con la maglia numero 7, Supriaga".
"Con la maglia numero 8. E' lui o non è lui? Certo che è lui, è Mauro German Camoranesi".
Lillo si alzò dalla curva per Mauro German Camoranesi.
Il Verona si trovò senza portiere così Lillo preso dall'amore per la sua squadra scese in campo.
Lillo disse: "Con le zampe che mi ritrovo posso parare qualsiasi tiro, fatemi provare per favore". I dirigenti del Verona presi da questa dimostrazione d'affetto per la maglia decisero di accontentarlo.
Passiranico dalla curva disse: "Perderemo sicuramente, non ha mai parato neanche quando giocavamo al CSI di Verona, figuriamoci in Champions".
Allora lo misero in porta e Luca Toni gli mise una mano sulla spalla e gli disse: "Adesso è arrivato il momento amico mio o forza Hellas o morte".
Allora Lillo pronto e spaventato da questa cosa esclamò: "Devo decidere bene l'azione...Devo decidere bene l'azione".
Ad un certo punto Camoranesi fece un cross per la testa di Luca Toni ed è gooooollll!
Il telecronista Gattaro esclamò: "Hellas Verona 1 - Sporting Braga 0! Miaooooo!".
Ad un certo punto però i giocatori dello Sporting Braga si avvicinarono pericolosi all'area di Lillo così Mauro German Camoranesi con una mossa d'astuzia che neanche Baggio dei migliori tempi, Baggio levati proprio, commise un fallo da calcio di rigore...Sì!
Allora Passiranico, preso dalle lacrime e dalla disperazione, esclamò: "Perché? Perché Maurino? Cosa abbiamo fatto di male? Cosa abbiamo fatto di male? Adesso vedrai che quel figlio di una gattara non ne parerà neanche una". Sul dischetto si presentò Saviola e allora Lillo allargò le zampe più che poté e disse: "Miaoooooo! Tira!". Così Saviola tirò e Passiranico per la disperazione si coprì gli occhi con le zampe e disse: "Dimmi che non è dentro, dimmi che non è dentro, dimmi che non è 1 a 1". Lillo sorprese tutti con una parata alla Van Der Sar dei bei tempi e miaooooo finalmente ce l'ha fatta!
La partita andò avanti.
"Marcatura di Toni, Miaoooo!".
"Marcatura di Pazzini, Miaooooooo!".
"1 a 1, gol di Milos"
"2 a 1, gol di Piripicchio"
"2 a 2, gol di Milos"
"3 a 2, gol segnato su calcio di punizione dall'idolo delle folle e delle gatte del vicinato, Lillo!".
La partita finì 3 a 2 per l'Hellas.
L'Hellas passò il turno e Lillo andò con Passiranico a vedere i sorteggi delle prossime partite e l'Hellas beccò il Liverpool di Klopp.
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