Un giorno i nostri eroi decisero di andare a Pompei per fare un weekend fuori porta.
Lillo disse: "Beh, Pompei ci ha sempre incuriosito, ci potremmo andare effettivamente. E poi Sebi è lì per le vacanze, no?". Passiranico disse: "Sì, credo che sia partito ieri, dovrebbe essere giunto a Napoli in serata. Se vuoi proviamo a fargli una videochiamata per vedere se può ospitarci e soprattutto per sapere con chi è". Lillo disse: "Bah... proviamo...".
I due cercarono di fare una videochiamata a Sebi. Dopo 30.000 tentativi, Sebi rispose e disse: "We scurnacchiat". Passi disse: "Alla buon ora! Dove sei?". Sebi disse: "Fesso sto qui in disco con un po' di gente. Guardate chi c'è!". Dalle ombre più buie di Napoli, con un passo che "Toto Cutugno levati proprio"... la coppia più imperdibile di Pompei. All'angolo destro: il "Paul Newman di Castellammare"... Rrrrrrrrrrenatoooo Truupppaaaaa! All'angolo sinistro: con la bellezza di 57 anni... Catellooooo Cuomoooooooo! Lillo disse: "Ah, ci stanno pure Mimì e Cocò?". Renato Truppa, il papà di Sebi, disse: "Mimì e Cocò a sorreta! Dove siete?". Lillo disse: "Don Renè, buona sera. Siamo quasi a Pompei". Catello Cuomo disse: "Ma perché? State venendo giù?". Lillo disse: "Beh... Sebi si sposa. Ci sta, no?". Renato disse: "Beh... in effetti... si sposa mio figlio... Sì, ci sta". Passiranico disse: "Ci vediamo tra poco". Così si concluse la videochiamata. Catello disse: "Azz e mo?". Renato disse: "Mo che Catè? Si sposano e diventiamo parenti. Che cambia?". Catello disse: "Ma non per noi, scemo. Intendo per quei due che stanno arrivando. Dove li mettiamo a dormire?". Renato disse: "Vabbhè, li mettiamo da mia sorella."
Poco tempo dopo, Passiranico e Lillo arrivarono a Pompei. Lillo disse a Passi: "Le valigie?". Passi disse: "Aspetta... le prendo io". Sebi urlò dalla finestra: "Mo scendo". Lillo disse: "Tranquillo, saliamo noi". Sebi disse: "Va bene, salite". I nostri eroi salirono in casa. Sebi disse: "Benvenuti in Casa Cuomo, spregevoli creature". Passi disse: "Grazie, vado in balcone...". Appena uscito sul balcone, un gavettone lo colpì. Renato e Catello dissero: "Ben arrivati!". Passi disse: "E chi poteva orchestrare una cosa simile se non il gatto e la volpe?". Catello disse: "Che vuoi? Io non ho fatto niente. Io te posso cantà al massimo una canzone". Renato disse: "Comunque aiutatemi a fare la griglia!".
Lillo disse: "Don Cuomo, ma Sebi? Dov'è?". Catello disse: "Chi? Quel nanetto? E dove può essere mai se non con mia figlia per i preparativi del matrimonio?". Renato disse: "Ah, una cosa, ci servono dei testimoni". Passi disse: "Beh, potremmo essere noi i testimoni di Sebi". Renato disse: "Beh... si potrebbe fare". Catello disse: "We we we fermi! E i testimoni di mia figlia?". Lillo disse: "Catello, hai altri due figli, no?". Catello disse: "Sì, Antonio e Rita. E allora?". Lillo disse: "Potrebbero essere loro". Catello disse: "Vabbhè va, la griglia è pronda". Renato disse: "Pronta fra, si dice pronta". Catello disse: "Uhhh mo è andato al nord e parla italiano corretto...". Passi disse: "Zitti... c'è qualcuno alla porta". Sebi disse: "Catèèè, papàà! Aprite sta porta!". Renato disse: "Eccoli, sono arrivati".
Mary disse: "Madò, tre ore per trovare un abito da sposa adatto...". Antonio disse: "Ammazza! Tre ore? Da non crederci". Rita disse: "E tu Sebi? Ti sei messo un abito da pinguino del Madagascar?". Sebi disse: "Lasciamo perdere". Catello disse: "Vabbuò, mangiamo?". Tutti iniziarono a mangiare. Sebi disse: "Ma Rita! Le patatine? Tutte tu le hai prese?". Catello disse: "Dai mangia un po' di carne". Renato disse: "Ma a me non piace la carne, a me piacciono le patatine". Rita disse: "Vabbhè, tenetevi le patatine". Iniziò così uno scontro tra: padre (Renato), figlio (Sebi), cognati (Antonio e Rita), suocero (Catello), Mary, il Cane dei Cumo (pure lui), Frango (amico di Sebi) e il prete Tafazzi. Tutto questo solo per delle misere patatine. Passiranico e Lillo non vennero coinvolti nello scontro e quindi non vennero picchiati. Lo scontro fu lungo ed emozionante, insomma, da ricordare.
Nessun commento:
Posta un commento