lunedì 15 maggio 2023

(TRENTANOVESIMO CAPITOLO - LA SIGNORA DI AVALON - PARTE 2)

Montecchio, 4 Maggio 2023, giovedì


... Altrode Albatiss.

Correva l'anno 7.325.747.510 dopo Zeus e in quell'anno ci fu tanto amore.

Le ragazze Sacerdotesse di Avalon Zero vennero a sapere da Demetrea, la Dea del lago di Avalon, che presto tutte loro sarebbero diventate le nuove mogli di Re Artù Pendragon, figlio del potente Zeus e Dio dell'Olimpo. Una delle ragazze però diventò anche La Custode che custodiva la "Nave dell'Amore e della Promessa", una nave fatta di fuoco.

Zeus e Giunone, genitori di Re Artù Pendragon (quelli veri e unici), fecero una statua di Crono, padre dei Titani, che era stato sconfitto da suo figlio Zeus per colpa della sua troppa voracità. Intanto l'Ordine delle Dee e delle Sacerdotesse costruì un passaggio segreto che venne usato come nascondiglio dagli Ecchei, il nuovo popolo nemico.

Le Dee e le Sacerdotesse dell'Ordine, per non far sapere a nessuno quello che stavano facendo, lavorarono solo di notte. Dopo 4 anni, il lavoro venne completato.

Gli Dei e le Dee usarono il loro potere per costruire una nave. Le Sacerdotesse di Avalon Zero, ormai adulte, si sposarono con il potente Re Artù Pendragon, fondatore di Albione.

Poco tempo dopo, Re Artù sposò la guardiana Clerix. Dopo il matrimonio, i due si teletrasportarono in Egitto (precisamente nella capitale Il Cairo), presero il largo sul fiume Nilo e andarono al palazzo di Cleopatra.

Re Artù sposò Cleopatra e le sue migliaia di Schiave e anche Le Custodi del fiume Nilo.

Partirono anche loro con Re Artù, il Dio dell'amore e della guerra.

Re Artù era il Dio della guerra perché era un guerriero nato e aveva le stesse idee di Zeus. Re Artù era il Dio dell'amore perché Giunone, sua madre, lo aveva fatto nascere dall'argilla e gli aveva donato il fascino che faceva innamorare tutte le donne giovani di lui, soprattutto le ragazze belle, alte, con gli occhi azzurri e prosperose.

Caio Merlino Britannico ebbe una moglie di nome Cassandra (che in realtà era Altrode Albatiss), ma lei morì poco dopo il matrimonio. Merlino seppellì sua moglie nel cimitero dei draghi perché Cassandra era una donna con le ali da drago. Cassandra era morta per la fatica a forza di mettere al mondo la sua discendenza. Purtroppo tutte le sue figlie e tutti i suoi figli erano morti subito dopo essere nati. 

Correva ancora l'anno 7.325.747.510 Dopo Zeus. Era già arrivata la mitologia Greca ma Odino fece arrivare anche la mitologia Norrena perché lui era il fratello adottivo di Zeus. Odino era molto potente e lanciava i fulmini con l'aiuto di uno scettro chiamato "Lo scettro norreno". Zeus però era più potente di Odino perché lui non aveva bisogno di uno scettro per lanciare i fulmini, Zeus lanciava i fulmini a mani nude. Odino era nato il 13.580 a.C. e nel 13.000 a.C. aveva sposato la Dea FriggOdino era figlio del Dio Borr e della Gigantessa del Ghiaccio Bestla. Odino aveva anche due fratelli: Vili e Ve.

Ovviamente Re Artù sposò tutte le Figlie di Odino che erano tutte alte, con gli occhi azzurri e belle floride. Re Artù e le sue nuove mogli ebbero 3.330 figlie che quando furono adulte si sposarono con un certo re di Micene di nome Perseo, eroe della mitologia Greca e figlio di Zeus (il re degli Dei) e della principessa Danae

Acristio, figlio di Minosse (re di Argo) e di Danaide, da parte di madre discendeva da Ipermestra, figlia di Danao che era figlio di Linceo che era figlio di Egitide che era la figlia di una donna di nome Egitto (come il regno dei faraoni). Acristio era un grande amico di Re Artù Pendragon e aveva combattuto insieme a lui contro Al (il re dei campeggi) e suo zio Larry, un'aragosta maschio parlante. Dopo la battaglia, Al era stato sconfitto ed era morto in battaglia. Larry invece venne catturato, ucciso, bollito e mangiato da Re Artù Pendragon che lo mangiò con panna, patate e fragole e come dolce mangiò il suo piccolo cuore d'aragosta con una goccia di limone. 

Caio Merlino Britannico, che adesso era anche cuoco personale di Re Artù Pendragon, era appena diventato il custode del segreto della Prima Strega che era venuta sulla terra dopo aver abbandonato Atlantide.

In passato, per colpa della Pietra Omphalos, Atlantide venne disintegrata in 1 minuto e 12 secondi. Si scoprì solo molto tempo dopo che in realtà a distruggere Atlantide era stato il Dio Poseidone perché era stato lui a far esplodere la Pietra Omphalos con il suo tridente.  

Poseidone era il Dio del mare e delle acque ed era il padre di Polifemo, uno dei tanti Dei greci dell'Olimpo. Poseidone era anche lo zio del potentissimo Dio Zeus, il donnaiolo più accanito del monte Olimpo, marito di Giunone e padre di Re Artù Pendragon e di Lancillotto che in realtà è il Dio Hermes.

Lancillotto era ancora sposato con la sacerdotessa Viviana che però era diventata una Dea grazie ad uno scettro che aveva preso in prestito da Sailor moon, Dea della luna e anche guerriera dell'amore. Sailor Moon era la sorella di Atena che è una delle mogli di Re Artù.

Sailor Moon aveva 30 anni e aspettava da 30 giorni la nascita delle figlie. Quando nacquero, le Figlie di Sailor Moon erano tutte bellissime, con gli occhi grandi e verdi. Dopo aver compiuto 30 anni, le Figlie di Sailor Moon diventarono tutte delle fortissime guerriere. 

Lancillotto (che è il Dio Hermes) aveva una sorella di nome Ermengarda che era innamorata di Re Artù ma lei era metà umana e metà gallina, aveva il becco al posto della bocca, il suo corpo era fatto di fango e mangiava solo vermi di fango e bruchi di fango.

Se Ermengarda beccava delle persone, loro diventavano di fango e potevano tornare normali solo se smetteva di piovere perché le persone di fango hanno bisogno del sole per tornare normali e in carne ed ossa. 

Intanto Zeus scrisse la mitologia "Pulevello", una mitologia che veniva detta a voce da quando c'era ancora Crono. Re Artù Pendragon, figlio di Zeus e ormai Dio dell'Olimpo da tantissimi anni, diceva che il nome "Pulevello" viene dalla parola "Pulevel" che significa "Pivello". La mitologia più antica del mondo però fu scritta dai Nani.

In passato c'erano le Dee Serpente che però non erano immortali. Un giorno le Dee Serpente morirono ma loro sapevano che nel futuro sarebbero tornate in vita grazie a Re Artù Pendragon, fondatore del monte Olimpo e di tutti gli altri regni. Molti anni dopo, Re Artù fece tornare in vita le Dee Serpente e loro diventarono tutte mogli di Re Artù.    

Il regno preferito di Re Artù, dopo Camelot, è Albione, il luogo dove lui aveva estratto la spada Excalibur dalla roccia grazie all'aiuto della magia di Caio Merlino Britannico. Re Artù e Merlino erano grandi amici. Merlino era il servo più fidato di Re Artù e restò fedele al suo amico per tutta la sua vita. Un giorno Merlino diventò di pietra e morì. Re Artù allora chiese a suo padre Zeus di far tornare in vita Merlino e di farlo diventare eterno in modo che possa vivere per sempre, anche dopo la fine del mondo.

Zeus però disse a Re Artù che se lui facesse una cosa del genere, uno degli Dei dell'Olimpo morirebbe per lasciare il posto a Merlino. Una cosa simile era successa solo una volta, subito dopo la fine della "Grande Guerra contro i Titani".     

La "Grande Guerra contro i Titani" iniziò poco dopo la creazione del mondo. Gea (la Dea della terra) e suo marito Urano (il Dio del cielo) vennero traditi e uccisi dai loro figli che erano Crono e Cronobel (due Titani maschi) e Rea (un Titano femmina). Crono e Rea ebbero tanti figli: Estia, Demetra, Era, Ade, Poseidone, Zeus, Giunone e Zerunin. Zeus e Giunone ebbero tanti figli: Re Artù, Lancillotto (che è il Dio Hermes), Efesto, Atena, Minerva, Sailor Moon, Ares, Meti, Latona, Apollo, Artermide, Maia, Dioniso, Semele, Dione Afrodite 

Crono però mangiò tutti i suoi figli tranne Zeus. Allora i figli di Zeus e loro padre affrontarono Crono e lo obbligarono a vomitare fuori i fratelli di Zeus. Crono, Rea e Cronobel vennero sconfitti, cacciati via dall'Olimpo e imprigionati nell'Ade. La "Grande Guerra contro i Titani" si concluse così con la vittoria di Zeus. Un uomo molto vecchio, l'Imperatore di Giada, diventò immortale e diventò un Dio grazie alla morte di Zerunin. 

Re Artù però non voleva sacrificare la vita di un Dio per riportare in vita Merlino e quindi decise di andare a cercare la leggendaria "Pietra Rossa Oidar" che aveva il potere di riportare in vita i morti e di renderli immortali.

Re Artù trovò la "Pietra Rossa Oidar" sotto un albero, sigillata da una sfera magica fatta di energia. Re Artù tirò fuori la pietra dalla sfera e la usò per far tornare in vita Merlino che diventò così anche immortale.

Un giorno, Efesto e Dioniso divennero cavalieri di Camelot e Afrodite e Minerva diventarono le nuove mogli di Re Artù che ormai aveva solo sangue divino.

Un giorno Re Artù si moltiplicò e creò i suoi cloni. Uno dei Cloni di Re Artù era una donna, un clone femmina di nome Arturia. Re Artù si sposò con Arturia e i due ebbero tantissime figlie (umane e Dee) e per il momento vissero prosperosamente felici e contenti ed era l'anno 7.477.511 dopo Zeus.

Un giorno Arturia volle andare a dare una mano in cucina e divenne una cuoca eccezionale. Arturia fece diventare formoso il suo sposo che in realtà vorebbe andare a sconfiggere i nemici e sposare le altre belle ragazze che incontrerà sul suo cammino.

Intanto Osvaland, figlio di Re Artù Pendragon che era nato nell'anno 7.325.747.757 d.C., si era sposato con Ginevra 50, regina di un regno di nome "Tolemac" (che è Camelot scritto al contrario). Osvaland e Ginevra 50 ebbero tante figlie e tanti figli, tutti belli prosperosi a forza di partecipare al banchetto del re. Osvaland (discendente di Re Artù) e sua moglie Ginevra 50 vissero tantissime avventure e vissero a Tolemac prosperosamente felici e contenti nel loro castello fiabesco.

Intanto Celia Pendragon, regina di Cameleon doveva sposarsi con il Re dei Pesci, un Dio simile a Poseidone che aveva un figlio di nome Romolo.

Correva l'anno 7.325.747.758 d.C. e Celia Pendragon si sposò con Romolo e i due ebbero 5.350.080 figli e 5.350.080 figlie. Le figlie divvennero fate e i maschi divennero druidi. Tutti fecero un banchetto che durò 847.759 anni e tutte e tutti diventarono prosperose e prosperosi. I discendenti di Re Artù Pendragon erano molto coraggiosi.

Re Artù tornò col teletrasporto sull'Olimpo e fu contento di avere figli, discendenti e nipoti fate floride e fece il suo banchetto personalizzato sull'Olimpo e così le Dee e gli Dei divennero buone e buoni e correva l'anno 355.335.355.010 dopo Zeus. 

Fine. Ciao da Silvano. Voto 10 e lode.

 


Arturia, il clone femmina di Re Artù
   

L'Olimpo


Afrodite, moglie di Re Artù Pendragon


Minerva, moglie di Re Artù Pendragon

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