Montecchio, 30 maggio 2023, martedì
Oggi è mercoledì 25 maggio, oggi è la giornata dell'uscita. Oggi partiamo da Darfo e ci rechiamo a Iseo per una giornata di relax. Abbiamo prenotato 3 cabine sul treno per trovare il posto. Sono le 10:00 e ci rechiamo alla stazione. Saliamo sul treno ed entriamo nelle nostre cabine.
Ad un certo punto il treno comincia a deragliare. Il treno esce dalle rotaie ma si ferma grazie al freno che qualcuno di misterioso ha tirato. Non solo i ragazzi ma anche gli altri passeggeri cominciano a chiedere aiuto. I ragazzi urlano: "Aiuto, aiuto" per 6 volte. Gli altri passeggeri urlano: "Aiuto, aiuto, aiuto" per 8 volte. Tutti si sono presi un bello spavento però si sono spaventati prima i ragazzi e dopo gli altri passeggeri. Tutti corrono nella terza cabina perché lì viene trovata una persona in terra, morta e tutta sporca di sangue. Il Primo Educatore Marcone chiama il Capo Stazione che poi chiama i Gendarmi che arrivano pochi minuti dopo. I Gendarmi ci fanno delle domande e poi ci fanno scendere dal treno. I Gendarmi ci fanno entrare in un locale della stazione che si chiama "Macelleria a tutto spiano" e poi cominciano ad interrogarci. Il Comandante dei Gendarmi interroga il ragazzo che ha trovato il corpo senza vita. Il giovane ragazzo però è un po' teso e chiede: "Posso far venire qui mio padre? Lui è un detective che lavora nel RIS di Pavia". Il Comandante dei Gendarmi però non crede al ragazzo e decide di continuare le indagini da solo. L'Educatrice Marzia, la responsabile dei ragazzi, viene momentaneamente arrestata perché è sospettata di essere l'assassina che ha ucciso la vittima. Si scopre infatti che la vittima è il Marito di Marzia.
Il giorno dopo è uno strano giorno, la voce si diffonde in tutta la regione e arrivano i giornalisti da tutto il paese per intervistare le persone che erano presenti sul treno. I ragazzi dicono ad alta voce: "Lasciate libera la nostra Educatrice Marzia, lei non ha fatto niente. Cercate il vero responsabile, l'assassino che ieri era sul treno Brescia - Iseo - Edolo Express 883. Ieri sul treno c'erano diversi Sindaci che stavano andando alla convention della Val Camonica, indagate su di loro".
I Sindaci vengono indagati e i Gendarmi prendono le loro impronte digitali con il luminol. I Sindaci vengono tutti lasciati andare. Durante lo sviluppo delle indagini l'Educatrice Marzia viene liberata e può tornare a casa anche se deve restare a disposizione della prefettura di Gutman.
Un detective di nome Silvano Savoldelli K. viene a sapere dell'assassinio sulla Brescia - Iseo - Edolo e decide di indagare. Mentre cerca degli indizi, Silvano Savoldelli K. incontra una bella detective di nome Maria Gruberg che si innamora del bel Silvano.
Dopo 2 giorni di indagini, Silvano Savoldelli K. capisce chi è il colpevole e dice a tutti: "Il colpevole è Paolo, uno dei Sindaci che era presente sul treno. Paolo ha ucciso a coltellate il Marito di Marzia perché era geloso di lui. Infatti Paolo voleva diventare il nuovo marito di Marzia".
Dopo aver rivelato a tutti l'identità dell'assassino, Silvano Savoldelli K. si sposò con Maria Gruberg e i due ebbero 3 bambine e 3 bambini che in futuro diventeranno detective. Marzia diventò una scrittrice e Paolo venne messo in prigione.
Dopo poco tempo, Paolo venne liberato perché Marzia lo perdonò. Paolo diventò uno spazzacamino e tutti gli amici divennero ancora più amici, anzi, amici del cuore. I Gendarmi tornarono con le loro macchine alla prefettura di Gutman e il caso fu ufficialmente chiuso grazie al Giudice Mattia che esaminò il caso con il codice civile.
Ciao da Mattia, Marcone e Silvano.
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