Ti parto già così in quelle serata negli anni 80 che andavo sempre a ballare come al solito. Facevo tutti i sabati sera e dico tutti le mie docce perchè dopo mi cambiavo e mi lavavo sempre io e partivo con i vestiti per andare a ballare. Con gli stivali lunghi quelli cow boy ma anche sopra la neve e andavo a ballare in discoteca. Camicia, maglione, pantaloni poi mettevo il giubbino e il papillon. Sempre, tutte le volte mi cambiavo e mi lavavo. Sempre, tutti i sabato sera così. Dicevo alla mia mamma che partivo e scappavo. La vicina di casa che ho adesso e che metteva a posto i giubbini diceva che facevo bene ad andare là a ballare tutti i fine settimana. Mi mettevo in forma e andavi anche a bere se mi offrivano però. Poi conoscevo tante persone come gli operai e davo anche una mano le domeniche pomeriggio al Capital che adesso è un'industria che si chiama Simi.
Le mie emozioni se ballavo se ci penso sono luccicanti e fantastiche fuori dal comune e lo dicevo sempre. Ti divertivi e conoscevi quello che volevi e c'era anche il lavoro. C'era la spaghettata di mezzanotte e poi se rimanevi lì davi a mano a scaricare. Il Dj diceva di tirare via la polvere e io lo facevo. Non sentivo allora di cose brutte e conoscevo un po' tutti e non ho mai sentito parlare della droga. Gli anni 80 se tornassero indietro si cambia la vita e si tratta di più sulle cose e non si litigherà mai.
Saluto gli anni 80 poi il primo saluto è l'ammalato Simone subito, poi Seba lì al PC, poi c'è Jonny che guarda e sarà perso per domani al lavoro, poi Ale Lanzanova, Federico Richini, la Marzia, Marcone, Maria Savoldelli, Maria Carnì, Nico e Aldo, Tapini, Patrick, Frency e la Barby, tutto il CDD, La Comunità, Vincenzo, Mattia, Paolo Sterni, Tebaldo e dulci in fundo il mio ed unico ragionevole affettuoso simpatico cordiale magico bellissimo passionabile angelo dorato Dani + I. e salutami il papi e Mario.
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