martedì 29 giugno 2021

GITA A BRENO CON QUALCHE RAGAZZO DELLA COOPERATIVA AZZURRA ONLUS ANNO 2021

 Breno 28 Giugno  2021 lunedì 

Stamattina alle ore 9,00 siamo partiti con: Cinzia, Elio, Tapini e Simone a vedere il Castello di Breno. Nella piazza di Breno hanno trovato, durante gli scavi, uno scheletro privo di corredo, posizionato nella zona sud della piazza e rivenuto a quattro metri sotto il livello del terreno. "La posizione poteva essere un dato importante per poter calcolare il suo tempo, pensando magari ai criteri di sepoltura di qualche cultura specifica del passato, ma essendo l'unica tomba rivenuta in quella zona per ora, non è possibile stabilire ancora nulla" afferma Cristina Longhi, archeologa della soprintendenza per i beni culturali e architettonici di Brescia, Mantova e Cremona.

Per fare dei parcheggi, sono stati eseguiti dei sondaggi nel sottosuolo, da questi è emerso che i tratti del terreno presentavano reperti archeologici dell'età del Bronzo. Il ritrovamento della tomba è stato inaspettato, le indagini avevano rilevato ritrovamenti di vita quotidiana, non di necropoli (agglomerati di diverse tombe che formavano piccoli cimiteri).

Oltre a questo, a Breno ci sono stati i Federici, una delle più antiche famiglie della Valle Camonica e nel XIII e XIV secolo la più potente ed importante.

Il Putelli propende a far derivare i Federici dall'imperatore Federico Barbarossa, fuori luogo la leggenda raccolta da P. Zacco secondo la quale la famiglia Federici discende da Federico, figlio di Giulio Silvio (fratello di Augusto) e di sua moglie Costanza (una donna tedesca). Le origini dei Federici sono da fissarsi come potenza economica e politica a Montecchio, al centro di quella che era stata reggia di Darfo, nel 1230 i Federici sono detti di Montecchio e da qui espandono la loro presenza. Se volete  saperne di più informatevi in biblioteca con i libri e ricerche su internet.

La giornata è stata molto storicamente interessante, il cielo era azzurro con un bel sole che ci riscaldava fin troppo, ho dovuto cambiarmi la maglietta. Ho fatto le foto al castello, alla scuola e al parcheggio  dove hanno trovato i resti e ho fatto il  video e una foto alla scuola dell' I.P.C. GHISLANDI dove ho studiato per almeno 6 anni. Dopo siamo andati a pranzo a Giangusto Piadineria e abbiamo mangiato la piadina di Breno e bevuto acqua frizzante, la piadina l'ho presa allo speck e fontina. Dopo siamo andati al parcheggio e siamo saliti sul pulmino della Cooperativa Azzurra Onlus di Montecchio, alle 4 sono tornato a casa e ho avuto il colloquio con con lo psicologo Giorgio.

E' stata una bella giornata da ripetere ma per vedere un altro castello, sempre dei Federici o anche mi piacerebbe saperne di più di Lorenzo De Medici e della sua famiglia nobile e delle loro usanze. A parte questo è stato bello, dopo tanti giorni chiusi in casa, ora siamo liberi e fuori, ora si può fare a meno delle mascherine e solo nei luoghi chiusi si devono mettere. Ciao da Silvano.






Figura di soldato che torna al castello col cavallo 



Castello di Breno


Entrata della mia scuola che ho frequentato 6 anni volentieri a Breno con la professoressa Vilma, poi un po'con un certo Giulio e alla fine avevo solo Vilma e Sara Bressanelli, mie ex professoresse.


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