Breno 28 Giugno 2021 lunedì
Stamattina alle ore 9,00 siamo partiti con: Cinzia, Elio, Tapini e Simone a vedere il Castello di Breno. Nella piazza di Breno hanno trovato, durante gli scavi, uno scheletro privo di corredo, posizionato nella zona sud della piazza e rivenuto a quattro metri sotto il livello del terreno. "La posizione poteva essere un dato importante per poter calcolare il suo tempo, pensando magari ai criteri di sepoltura di qualche cultura specifica del passato, ma essendo l'unica tomba rivenuta in quella zona per ora, non è possibile stabilire ancora nulla" afferma Cristina Longhi, archeologa della soprintendenza per i beni culturali e architettonici di Brescia, Mantova e Cremona.
Per fare dei parcheggi, sono stati eseguiti dei sondaggi nel sottosuolo, da questi è emerso che i tratti del terreno presentavano reperti archeologici dell'età del Bronzo. Il ritrovamento della tomba è stato inaspettato, le indagini avevano rilevato ritrovamenti di vita quotidiana, non di necropoli (agglomerati di diverse tombe che formavano piccoli cimiteri).
Oltre a questo, a Breno ci sono stati i Federici, una delle più antiche famiglie della Valle Camonica e nel XIII e XIV secolo la più potente ed importante.
Il Putelli propende a far derivare i Federici dall'imperatore Federico Barbarossa, fuori luogo la leggenda raccolta da P. Zacco secondo la quale la famiglia Federici discende da Federico, figlio di Giulio Silvio (fratello di Augusto) e di sua moglie Costanza (una donna tedesca). Le origini dei Federici sono da fissarsi come potenza economica e politica a Montecchio, al centro di quella che era stata reggia di Darfo, nel 1230 i Federici sono detti di Montecchio e da qui espandono la loro presenza. Se volete saperne di più informatevi in biblioteca con i libri e ricerche su internet.
La giornata è stata molto storicamente interessante, il cielo era azzurro con un bel sole che ci riscaldava fin troppo, ho dovuto cambiarmi la maglietta. Ho fatto le foto al castello, alla scuola e al parcheggio dove hanno trovato i resti e ho fatto il video e una foto alla scuola dell' I.P.C. GHISLANDI dove ho studiato per almeno 6 anni. Dopo siamo andati a pranzo a Giangusto Piadineria e abbiamo mangiato la piadina di Breno e bevuto acqua frizzante, la piadina l'ho presa allo speck e fontina. Dopo siamo andati al parcheggio e siamo saliti sul pulmino della Cooperativa Azzurra Onlus di Montecchio, alle 4 sono tornato a casa e ho avuto il colloquio con con lo psicologo Giorgio.
E' stata una bella giornata da ripetere ma per vedere un altro castello, sempre dei Federici o anche mi piacerebbe saperne di più di Lorenzo De Medici e della sua famiglia nobile e delle loro usanze. A parte questo è stato bello, dopo tanti giorni chiusi in casa, ora siamo liberi e fuori, ora si può fare a meno delle mascherine e solo nei luoghi chiusi si devono mettere. Ciao da Silvano.
Entrata della mia scuola che ho frequentato 6 anni volentieri a Breno con la professoressa Vilma, poi un po'con un certo Giulio e alla fine avevo solo Vilma e Sara Bressanelli, mie ex professoresse.