Un giorno a città Gattara gli abitanti decisero di indire un concorso di cucina per incoronare il miglior grigliatore di pesce della zona, ovviamente Lillo e Passiranico sentirono di questo concorso, Lillo disse: "Non avrai intenzione di partecipare al concorso, visti gli ultimi avvenimenti, sarebbe una condanna a morte". Passiranico disse: "Non ti preoccupare fra, con la ricetta di mamma Francesca possiamo vincere e portarci a casa i biglietti per Milan-Atalanta". Lillo disse: "E' proprio questo ciò che mi preoccupa, comunque per aiutarci ho ingaggiato uno dei migliori sulla piazza, non farai i tuoi soliti danni stavolta". Passiranico disse: "Chi è?". Ad un tratto fuori dalla casa di Passiranico qualcuno disse: "C'è nessunoo?? Aoooo". Lillo disse: "O ecco è lui". Passiranico disse: "Mmm, continuo a non capire". Ad un tratto la porta della casa di Passiranico si aprì ed entrò Cannavacciuolo Special Guest che disse: "Duungue, chi di voi due è quello scarso in cucina?". Lillo indicò Passiranico e disse: "Lui, signor Cannavacciuolo". Passiranico disse: "Sì, in effetti ho qualche lacuna". Cannavacciuolo guardò Passiranico e gli disse: "Passiranico, per vincere una partita di calcio, bisogna giocare bene, ma tu fai prop schifu frat (fratello). Vabbhè, tentiamo di darti una mano. Cominciamo con un piatto facile, facile: pasta spezzata, cozze e gamberoni. Metti le cozze in acqua fredda in modo che si aprano".
Passiranico disse: "Calda?". Cannavacciuolo disse: "Ma allor si tost i comprendogn (ma sei toto). Ho detto fredda! Mannaggia a te e a chi t'ha creat, altrimenti non si aprono". Cannavacciuolo guardò Lillo e gli disse: "Tu, specie di invertebrato, passami il dado che useremo per dare gusto al brodo del pesce". Passiranico prese un mattarello in mano e disse: "Questo?". Cannavacciuolo guardò Passiranico e gli disse: "Il dado! Non il mattarello. Il mattarello te lo do in capa a te. Muovt (muoviti), dopo aver preso il dado per insaporire il pesce, andremo a prendere una bilancia per pesare il pesce da servire ai commensali". Lillo disse: "Ci penso io". Cannavacciuolo guardò Passiranico e gli disse: "Prendila tu".
Passiranico, tutto contento e nel bel mezzo di una crisi esistenziale, andò a prendere la bilancia, a un metro da Cannavacciuolo però cadde e la bilancia si ruppe. Cannavacciuolo disse: "Vabbuo e sto punto waglio (ragazzo) andiamo al concorso senza pesare il pesce, che male ci sarà?".
Arrivati al concorso però Passiranico perse come sempre e Cannavacciuolo esclamò: "Nun c'ha facc chiù (non ce la faccio più). Addioss". Passiranico disse a Lillo: "Abbiamo vinto?" e Lillo gli disse: "Zitto, andiamo a casa". Ad un tratto Cesare Maldini disse: "Ai, ai, ai Passiranico, se fai così è meglio che ti ritiri anche dalla cucina, perché come dicevo a Paolino, non c'è cosa più divina di essere il re della cascina!".
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