giovedì 29 giugno 2023

Operazione disinformativa a Torino

Tema ispirato dalla Cittadinanza Digitale (Disinformazione)

Video su Disinformazione: https://www.youtube.com/watch?v=wSLUnestfDo


Questa storia narra di un episodio della vita di Rolando Bianchi, ex calciatore del Torino. Dopo tanti anni passati con indosso la maglia granata, Rolando si era ritirato dal calcio giocato ed era andato a vivere alle Vallette, quartiere periferico di Torino.

Un giorno venne messa su internet una Fake News che diceva: "Rolando Bianchi, ex giocatore del Torino, intrattiene rapporti loschi con la malavita torinese e vende droghe a giovani ragazzi per arricchirsi". La notizia si diffuse e dopo pochi giorni la voce girava già in tutto il Piemonte.

La polizia municipale di Torino andò a casa di Rolando e lo accusò di vendere droghe. L'ex calciatore però disse: "Io sono estraneo ai fatti a me imputati. Mi viene in mente solo una persona che avrebbe potuto mettere in giro questa voce". La polizia chiese: "Chi è quella persona?". Rolando disse: "Urbano Cairo, il presidente del Torino".

La polizia allora iniziò a credere a Rolando e decise di fare delle ricerche. Così la polizia scoprì che in passato Urbano Cairo era stato indagato per possesso di droga e che era stato proprio lui a mettere la Fake News di Rolando Bianchi su internet.

La polizia si recò in casa di Cairo e lo arrestò per diffamazione. Prima del processo, la polizia perquisì la casa di Cairo e trovò diverse sostanze stupefacenti.

Il presidente si prese 4 anni di carcere per detenzione di droga e spaccio e si prese anche 2 anni e 7 mesi di carcere per diffamazione (e disinformazione☺) nei confronti dell'ex numero 9 del Torino. 

Rolando Bianchi ebbe come rimborso 7.000 euro da Cairo e 9.000 euro dalla società del toro. Finito il periodo detentivo, Urbano Cairo tornò in libertà provvisoria nell'attesa di trovare un lavoro tramite l'agente di custodia. Il caso volle però che il 9 giugno 2010 Cairo uccise a colpi di pistola il proprio vicino di casa per futili motivi conviviali. Urbano Cairo tornò in prigione il giorno dopo e stavolta si prese ben 10 anni di carcere.

 

 L'addio di Rolando Bianchi al Torino

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