NOI TUTTI TI RICORDEREMO PER SEMPRE NEI NOSTRI CUORI, ANCHE QUANDO SEI VENUTO AL MARE E HAI MANGIATO IL SUSHI PER LA PRIMA VOLTA NELLA TUA VITA.
Noi tutti ci siamo divertiti a sentire la tua musica ogni mattina e a vedere con quale passione scrivevi e ripassavi le parole dei tuoi scritti. Facevi anche il caffè a tutti, io non l'ho mai bevuto perché era quello normale, solo poche volte ho bevuto il mio caffè d'orzo e l'ho bevuto in una tazza. Mi piaceva quando mi vedevi scrivere. Ti guardavo sempre quando scrivevi le tue poesie e facevi i tuoi disegni coloratissimi. Mi piaceva quando mi dicevi "ledi la Bibbio o macachi ignoranc" e io mi mettevo a ridere e ti dicevo sempre che avevo letto "La Bibbia dei Ragazzi" 2 volte. Ora sto leggendo un'altra Bibbia intitolata "La Bibbia di Gerusalemme" che ha la copertina blu con la scritta gialla, o meglio, in oro. Mi ricordo ancora quella volta che sei entrato con la falce. Sembrava che tu volessi tagliarci la testa a tutti (sia ai ragazzi che agli educatori) ma poi sei andato a tagliare l'erba fuori e a fare il tuo lavoro. Ora che sei assente "sembra che l'erba sia diventata alta" dice Marcone.
NOI NON TI DIMENTICHEREMO MAI, TUTTI TI VOLEVAMO BENE. CARO FRANCO, QUESTO E' UN ARRIVEDERCI E NON UN ADDIO.
CIAO DA SILVANO.
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