MI RICORDO QUANDO ERA SEDUTO E SCRIVEVA LE SUE POESIE IN ITALIANO E IN DIALETTO E DOPO QUANDO ERA VIVO LO VEDEVO TUTTI I GIORNI. ASCOLTAVA LA RADIOLINA CHE PORTAVA DENTRO LO ZAINO E LA PORTAVA SEMPRE. ASCOLTAVA SEMPRE LE NOTIZIE DELLA VALLE DI MAURO. PULIVA LE FOGLIE AL CSE LA MATTINA E PARLAVA IN DIALETTO. IO NON CAPIVO MOLTO LE PAROLE IN DIALETTO PERO' PARLAVO ITALIANO CON LUI. ERA SIMPATICO E DAVA AFFETTO CON L'ABBRACCIO. ERA CARINO E FACEVA DI TUTTO AL CSE QUANDO ERA VIVO.
SIMONE CAMOSSI
Carissimo Frank io ti guarderò dalla terra al cielo con il tuo zaino e con la tua borraccia e con il tuo tutto. Ti ricorderò sempre e ti adorerò come se fossi un fiore che sboccia tutti i giorni. Ti ascolterò nelle mie preghiere e le farò anche io nella mia camera e poi se Iddio ti ascolterà e ti aiuterà nel tuo cammino nel paradiso. Con Franco abbiamo fatto 2 volte il mare era una grandissima persona: eri e sei una grandissima persona. Mi spiegavi sempre e io ti spiegherò nelle mie preghiere. Mi diceva: Elio devi fare così e cosà. Poi dico che quando che ti ascolterò anche eri un poeta e rimarrai il poeta del paradiso.
Franco era eternamente speciale come spiegava e come diceva: ti parlava sempre quando si andava al bar e offrivo sempre io. Era tutto. Da questa mattina non ero stato scioccato, ma pensavo che non era vero. Pensavo che questo giorno qui diventava un altro giorno, ma invece ho preso una sorpresa. Però la sorpresa del paradiso.
Carissimo Franco io ti saluto dal profondo del mio cuore e ti penserò sempre e ti adorerò come se fosse una nuvola che cade giù dal cielo come le stelle nella notte.
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