Montecchio, 18 Novembre 2024, Lunedì
(Scritto in brutta sul quaderno a Montecchio, il 13 maggio 2024, Lunedì)
Ebbe tutto inizio nel 300 quando Gandalf il Grigio e suo fratello Caio Merlino Britannico andarono da Re Artù Pendragon. A quei tempi c'era il popolo delle Elfe Giunoniche che erano tutte belle, alte e con i capelli di colore "Biondo Ramen" (come il cibo giapponese) perché si mettevano sui capelli una crema che aveva quel colore (giallo scuro ma dorato).
Ovviamente Re Artù sposò tutte le Elfe Giunoniche che erano 118.050. Al matrimonio, Re Artù aveva in mano un fiore molto speciale: il Giglio Dorato Nero Insanguinato, un fiore che era stato creato dalla scrittrice Marion Zimmer Bradley che ormai era morta e riposava sull'Isola Magica di Avalon N.1 (il luogo dove lei aveva scritto tutti i suoi libri con l'aiuto dei suoi primi 3 figli).
In realtà la scrittrice aveva creato 3 fiori (il Giglio Dorato, il Giglio Nero e il Giglio Celeste) e li aveva dati ai suoi figli. Marion Zimmer Bradley diede: il Giglio Dorato a David (il primo figlio), il Giglio Nero a Patrick (il secondo figlio) e il Giglio Celeste a Matt (il terzo figlio). David e Matt erano degli scrittori (come loro madre). David scriveva solo libri di genere fantasy e fantascienza. Matt scriveva libri di ogni genere. Un giorno Matt venne ucciso e il suo sangue sporcò il Giglio Celeste che quindi diventò il Giglio Insanguinato. Per ricordare il fratello ormai morto, David e Patrick usarono la magia per unire i loro fiori (il Giglio Dorato e il Giglio Nero) con il fiore di Matt (il Giglio Insanguinato) e così crearono il Giglio Dorato Nero Insanguinato. Dopo la morte di David e Patrick, Marion Zimmer Bradley regalò il fiore alla Dama del Giglio, regina del regno di Fiore. La Dama del Giglio adorava il Giglio Dorato Nero Insanguinato e lo metteva sempre tra i suoi bellissimi capelli. Intanto Re Artù sposò Marion Zimmer Bradley e con lei ebbe 300.005 figli (sia maschi che femmine). Un giorno però Marion Zimmer Bradley si ammalò e prima di morire disse a suo marito Re Artù il suo ultimo desiderio: rivedere per l'ultima volta il Giglio Dorato Nero Insanguinato. Allora Re Artù andò subito dalla Dama del Giglio, strappò via il fiore dai capelli della regina e lo portò da sua moglie. Il giorno dopo, Marion Zimmer Bradley morì e venne sepolta sull'Isola Magica di Avalon N.1. Al funerale c'erano tantissime persone e c'era anche Robert Alden Bradley, primo marito di Marion Zimmer Bradley e padre dei suoi primi 3 figli (David, Patrick e Matt). Dopo il funerale, Re Artù Pendragon (secondo e ultimo marito di Marion Zimmer Bradley) decise di tenersi il Giglio Dorato Nero Insanguinato.
Un giorno, Re Peperone si sposò con la Regina Peperonata. Intanto lo scrittore Jack Whyte stava scrivendo il libro "La Caduta dei Templari", la continuazione del libro "Il Leone dei Templari" e l'ultimo libro della "Trilogia dei Saint-Clair" che è iniziata con il libro "I Custodi del Codice".
Intanto la Spada Magica e il Pugnale d'Oro vennero rubati e copiati dal malvagio Marco Rossi. Poi però arrivò Merlino che con il fuoco distrusse tutte le copie della Spada Magica e del Pugnale d'Oro. Marco Rossi morì perché venne bruciato vivo dalla fiamma che era stata lanciata dalle mani magiche del mago (per finta). Dopo la morte di Marco Rossi, Merlino recuperò la Spada Magica e il Pugnale d'Oro.
Un giorno, un uomo di nome Orcaidoresionix stava morendo e Merlino gli fece bere una bevanda miracolosa. Orcaidoresionix dormì per un giorno intero e quando si svegliò si accorse che era diventato una donna. Allora Re Artù sposò Orcaidoresionix e i due ebbero 300.005 Figlie che (dopo essere diventate adulte) si sposarono con Lord Beerus, il Dio della distruzione.
Ci fu così il matrimonio e la cerimonia venne fatta da una regina di nome Sangestrale de Tralesioniseriasia. Dopo il matrimonio, Re Artù diede un bacio a tutte le sue numerose mogli. Poi ci fu un grande banchetto al castello di Camelot e tutti (e tutte) divennero giusti (e giuste). Dopo il grande banchetto, tutti vissero felici e contenti, come nelle fiabe.
Fine del Cinquantaseiesimo Capitolo. Ciao da Silvano. Voto 10.
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