Essere incosciente vuol dire fare qualcosa senza rendersi conto di quello che si sta facendo rischiando di fare qualcosa di brutto senza volerlo.
Quando mi sveglio sono cosciente di essere sdraiato nel letto della mia camera e che mi devo alzare.
Alessandro L.
Si può essere coscienti di aver rapinato la banca e per un usuraio che ti chiede i soldi e tu devi procurarglieli ad ogni costo se no sei nei guai, perchè altrimenti minaccia la tua famiglia ed amici più vicini a te.
Essere incoscienti vuol dire accettare una caramella gommosa di zucchero da uno sconosciuto e che non gli chiedi nulla e te la mangi, questo vuol dire essere incoscienti.
Mi sento cosciente di fare le cose di ogni giorno ed andare al SET, leggere e scrivere le recensioni dei libri e giocare a Baskin con Beppe, Walter e l'allenato ed Eugenia.
Ciao da...
Silvano
Non si può essere coscienti se si fa qualcosa di cattivo e pure molto; si può essere un'altra cosa, cioè incoscienti perchè non ci si rende conto di quello che si fa in quel momento.
Essere incoscienti vuol dire sapere quello che stai facendo in quell'istante e vuol dire capire capire il motivo per cui hai fatto quelle cose molto brutte.
Mi sento più cosciente quando mi sveglio e so di essere nel mio letto.
Mi sento più cosciente quando mi sveglio e capisco che sono nella mia camera.
Federico
Faccio un esempio: come i rapinatori di una banca che sono coscienti di quello che faranno perchè avevano già organizzato tutto.
Essere incoscienti vuol dire creare una cosa pericolosa per sè stessi e per gli altri, ad esempio se una macchina mi passa sulle strisce mentre cammino ed incoscienti perchè può creare un pericolo a me ed a sè stesso e gli altri.
Quando mi sveglio mi sento cosciente di dove sono e di quello che stavo facendo, cioè mi sento di dover fare quella cosa che avevo nella testa ancora.
Fernando
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