Esine 4 Aprile 2018 mercoledì
Correva l'anno 1918; era una fredda mattina di Dicembre e L'Italia aveva appena vinto la prima guerra mondiale . Il soldato si chiamava Caio Lureit e aveva 50 anni , la neve copriva lo straziante evento ma nei cuori dei soldati c'era l'amarezza di avere perso non la guerra , ma un amico in battaglia .
Andò in caserma e disse al sargente Artix che voleva tornare nella sua patria.
In tanto la neve aveva coperto i corpi e si alzava una bufera gelida. Aspettò 50 giorni e 50 notti; quella sera andò a dormire e pregò Dio di accompagnarlo nel viaggio. Si incamminò la mattina dopo e quando giunse a Roma volle parlare con il Papa Leone e gli disse:" devo raggiungere il mio paese col lo spirito senza macchie," e lo confessò; salutò il Papa e si incamminò verso nord. Cominciò a piovere e la neve si scioglieva e la pioggia assomigliava alle lacrime di Gesù.
Corse sotto la pioggia e sentì che aveva fame e sete e volle fermarsi dove c'era la fermata del pulman.
Caio Lureit sali sul pulman che arrivò subito ( in quel tempo non c'era bisogno di fare il biglietto ). Arrivò finalmente a casa per raccontare tutto alla sua famiglia , ma quando entrò : vide la casa all'interno distrutta e i corpi dei suoi cari . La colpa era del sargente Artix che aveva fatto bruciare quella famiglia nel sonno e l'incendio era stato provocato volontariamente .Quando Caio Lureit fece le sue indagini capì che il colpevole era proprio il sargente Artix figlio del re DE'Italia che voleva portare aqvanti lo sterminio degli Ebrei .
Il soldato Caio Lureit era Ebreo.
FINE prima parte
ciao da Silvano .
ultimo re Ditalia
Caio Lureit
Sargente Artix
tutta l'italia
1 commento:
scrivetemi ciao da Silvano.
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