Una volta come era il Lago D'Iseo , era una palude enorme. Le anitre non le vedevo tanto facilmente. C'era sopra il treno e sotto il Lago. Vedevo tante altre cose ; c'erano poche barche.Ah, ecco! C'era il battello a vapore con una persona , poi non c'erano gli yacht che ci sono adesso. Non c'erano deltaplani che ci andavano sopra, c'erano meno gas in giro. Andavano in un modo più ecologico, quasi come con le tele di Leonardo Da Vinci. A Novembre andrò a vederlo, tra l'altro, con la Marzia al Palazzo Congressi di Boario.
Guardando il lago una sensazione che ho provato: avevo la pelle d'oca, schockato.
Saluti a Seba, Dani e la I., quello alto biondissimo Jonathan e i suoi genitori mami e papi, la famiglia di Seba, Mone, Alessandro L. Nando che ho visto a correre Venerdì mattina alle 8 con pantaloncini e maglietta, le beneamate Cinzia e Marzia poi anche Aldo, Michi e Nico se no guai. Anche quelle altre due biondissime segretario Francy e la Barby.
In fede E.V.
Nessun commento:
Posta un commento