giovedì 12 settembre 2019

Giacomo

Buon giorno.
Sono Giacomo e mi piacerebbe raccontarvi un po' delle mie vicissitudini che ho avuto in questo periodo con i mezzi di trasporto.
Premetto che io per spostarmi uso il treno, trovando parecchio faticoso e anche un po' pericoloso dover fare gli spostamenti.
Oggi vi vorrei raccontare di un' episodio in particolare che mi è capitato qualche tempo fà.
Dopo ormai quasi un mesetto, in cui 3 giorni alla settimana mi mi recavo presso la coop. AZZURRA e ormai anche i vari macchinisti e il personale viaggiante delle ferrovie nord mi conoscevano, e mi supportavano nelle perenni lacune che il personale addetto alla programmazione dei vari treni, in modo che per le persone disabili come me arrivasse il treno attrezzato sul binario giusto.
Una bella sera ,al rientro dalla mia giornata in cooperativa felice di aver passato una piacevole giornata in compagnia dei miei nuovi amici, mi recavo tranquillamente e pacificamente alla stazione ferroviaria dove ormai come di consueto trovavo il mio amico che tutte le sere mi aiutava a salire sul treno, e mentre scherzavamo per ingannare il tempo abbiamo visto sopraggiungere il treno, ma con meraviglia di entrambi sul binario sbagliato,alchè ci siamo guardati con stupore e passato quel primo momento di imbarazzo quasi, giunto il capo mtreno ci siamo messi a discutere un pò  sul dafarsi .
le alternative erano solo 2 o far perdere una mezz'oretta al tre in modo da potersi posizionare con u7na manovra sul binario giusto, oppure andare sull'altro binario e caricarmi a mano .
dopo un veloce consulto abbiamo optato per la seconda e qui senza non poca forza fisica da parte delle 2 persone sono riuscito a salire finalmente, oh il treno riparte con mio grande sollievo.
Arriviamo al mio paese e per fortuna il binario era quello giusto con mio grande sollievo mi son detto meno male almeno questo va bene oh.
Non avevo però fatto i conti col macchinista che chissà perchè o percome, invece di fermarsi sulla banchina rialzata fatta appositamente per le persone disabili va oltre e si ferma dove resta un salto di circa 30 centimetri dalla porta del treno, qui mi sono alterato un pò ,ma sopratutto per la scusa che il capo treno a usato cioè, m'ha detto (testuali parole) c'eravamo dimenticati di te?
Cioè mi dico io tra me e me ,comè possibile dopo tutto quello che avevamo passato per caricarmi vi siete dimenticati che io ero sul treno? e poi scusatemi ma questa porta è fatta per i disabili ,il marciapiede là è stato rialzato apposta per consentire ai disabili di salire voi indipendentemente che ci sia un disabile o meno il treno lo dovete fermare lì dovè attrezzato perchè non è comodo solo alle persone disabili,ma anche alle persone anziane ,che magari fanno fatica a muoversi, alle persone con un passeggino oppure alle
persone con una valigia piuttosto pesante.
Li mi ero veramente arrabbiato,però mi sono detto ,domani io qui ci devo risalire  ne ho bisogno e non mi conviene farmeli  nemici e quindi mi sono un pò zittito per la pace comune .
comunque niente anche lì il personale viaggiante è stato molto pronto e mi hanno scaricato a mano, non vorrei essere nella loro schiena poverina, io peso 85 kg più la carrozzina.
comunque sempre un grazie a tutte le persone   

Nessun commento: