giovedì 11 luglio 2019

GIACOMO

Buon giorno a tutti,mi chiamo giacomo e vorrei raccontarvi un pò brevemente per non stancarvi troppo la mia storia.
Mi è successo un incidente ,un bel giorno avevo deciso di recarmi in montagna a cercare funghi, non so come ne perchè mi sono risvegliato all ospedale civile di BRESCIA .
Non ricordo assolutamente niente di ciò che mi era capitato nel del pechè.
fatto sta che mi risveglio in terapia intensiva con 2 vertebre fratturate 6 costole incrinate e lo sterno rotto .
al primo momento non avevo dato peso ne importanza alla gravità della mia situazione, venivano gli infermieri a cambiarmi e a lavarmi e niente si io facevo fatica a respirare e la cassa toracica mi faceva un male cane quando tossivo,anche perchè ero un fumatore piuttosto accanita prima dell incidente e quando cominciavo a tossire ne avevo per un bel momento.
fatto sta che tutto mi sembrava normale finchè un giorno non mi è caduta la penna che avevo e ho cercato di riprenderla ma come mi sono sporto fuori dal letto mi sono ritrovato per terra e li ho veramente capito che purtroppo le mie gambe non riuscivo più a comandarle.cioè io pensavo di fare ma loro non mi ascoltavano, era come se fossero diventate sorde e non capissero quello che dicevo.
Credo che sia inutile dire quello che ho passato e pensato in quel momento, anche se il mio primo pensiero fu quello di dirmi e dai passerà guarirai .
Ma i dottori la prima volta che ero abbastanza lucido mi hanno tolto ogni speranza che fino a quel momento avevo e che io mi ero aggrappato.
Da quel momento la mia vita è cambiata completamente,ho dovuto come un  bambino piccolo reimparare molte cose che , invece prima facevo naturalmente, purtroppo mancandomi il controllo del mio corpo dallo sterno in giù non è come dirlo .
Tutti i movimenti appaiono goffi ed impacciati ,mi ricorderò sempre il mio primo giorno di riabilitazione ,quando dalla porta della camera vedo entrare una bella ragazza alta 1 metro e 90 che sembrava quasi più un  uomo che altra e venendo verso di me si presenta stringendomi la mano e dicendomi di essere la mia fisioterapista e che da quel giorno era lei che mi seguiva nella mia riabilitazione. per me era un angelo,per me era il mio angelo custode.
non sto a raccontarvi tutte le varie peripezie vicissitudini varie so soltanto che quel dolce angelo mi ha spremuto come un limone.
dopo 6 mesi sono finalmente uscito dal centro di recupero e sono tornato a casa e qui è iniziata una nuova vita per me il fatto di dovermi arrangiare a fare tutto
(logicamente sempre nelle mie possibilità)ed è stato un pò un'altro trauma un pò come quando mi ero reso conto che nono avrei più camminato.
uscire da un posto dove trattato coi guanti e a ogni bisogno c'era qualcuno  che veniva ad aiutarti ,ritrovarmi li da solo a fare tutte quelle cose che una persona fà normalmente cioè tipo fare da mangiare pulire  rifare il letto lavare lavarsi.
a me sembrava facile quando lo facevo giù in riabilitazione ,ma trovarsi da solo e doverlo fare è tutta un'altra cosa.
ho faticato non poco ad abituarmici ma forse per anche grazie al mio termperamento molto testardo e caparbio ma devo sopratutto dire grazie ai miei
fratelli e a mia sorella e a parecchi amici che mi sono stati vicini in quei momenti per me difficili e col mio carattere testardo e volendo fare tutto da solo non gli ho certamente  reso il compito facile quindi,a tutte queste persone devo dire un grazie particolarmente grosso.
adesso a casa mi sono stabilizzato nei miei vari compiti cosi come mi è stata data la possibilitàdi cominciare un'altro periodo di apprendimento e di riabilitazione è stato con mio grande piacere che sono venuto qui alla COOPERATIVA AZZURRA ,spero che questi baldi giovani mi diano degli stimoli  maggiori a migliorarmi e a migliorare sopratutto nei rapporti con gli altri .
certamente non sarà una cosa facile neanche questa come non è facile la vita.
però qua ho trovato delle persone speciali e ognuno a modo lor mi insegnano qualcosa e sono fiero di trovarmi tra queste persone che come me hanno problemi e che tutti i giorni noi dobbiamo imparare a  superare grazie al grande supporto che ci forniscono gli animatori, sempre pronti ad ascoltare ognuno di noi coi suoi più o meno gravi problemi.
Un grazie particolare lo devo fare al personale delle ferrovie nord che hanno magistralmente sopperito alle la cune delle ferrovie la dove ce ne stato bisogno,
un esempio forse stupido ma che dimostra quanto cuore hanno queste persone,
seppur a pisogne ce  il marciapiede rialzato per i portatori d' handicap come me e ci fosse il treno apposta , non so il perchè i manovratori facevano arrivare il treno sul binario sbagliato cosi dovevano prendermi e caricarmi di peso sulla carrozza del treno quindi un grazie a tutte quelle del personale viaggiante  https://www.radiolombardia.it/wp-content/uploads/2017/02/69F285FA-D1C5-4966-8631-9B4C9E25A03E-1002-000000C029BF931E_tmp.jpg



1 commento:

Anonimo ha detto...

Storia molto bella. Complimenti per tutto