Era il mattino del 30 agosto 2018, siamo partiti alla volta di Gradara, siamo saliti sui pulmini e siamo partiti. Bella giornata, soleggiata nemmeno troppo calda. Arrivati a destinazione, abbiamo parcheggiato, fuori le mura del castello. Siamo entrati, abbiamo fatto un giro intorno al castello, percorrendo anche, la passeggiata degli innamorati, bellissima camminata in mezzo al verde. Visto che purtroppo, il castello, non era accessibile e agibile e chi sta in carrozzina come me, un gruppo si è fermato nel bar, vicino al Museo storico di Gradara, a bere qualcosa. Il restante gruppo si è addentrato nel castello, visitandolo esternamente da più vicino ed internamente. La storia del castello, narra, che la rocca ha fatto da sfondo al tragico amore tra Paolo e Francesca, cantato da Dante nella Divina commedia. Intorno al 1275 Guido da Polenta, signore di Ravenna, diede in sposa la figlia Francesca al suo fedele alleato Giovanni Malatesta, signore di Rimini, chiamato Gianciotto perché "ciotto", sciancato, valoroso uomo d'arme ma brutto nella persona. Al momento di presentarsi a Francesca, inviò al suo posto il fratello Paolo, cavaliere nobile, bello e cortese, già sposato con Beatrice Orabile di Ghiaggiuolo, con la quale aveva due figli. I due s'innamorarono ma Gianciotto, messo in allarme da un servitore, li colse in flagrante tradimento e li uccise.
Riunito tutto il gruppo, siamo risaliti sui pulmini e siamo ripartiti. Ci siamo fermati, a Santarcangelo di Romagna a pranzare, e abbiamo preso un gelato, gentilmente offerto dal nostro Silvano. Quando abbiamo finito, siamo rientrati in albergo.
Recensione da parte di Eleonora Bonetti
..Paesi tremate... I prossimi potreste essere voi...
...Perchè le barriere noi... Ce le mangiamo!
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