Mercoledì 1 dicembre 2010 mi sono messo d'accordo con Marzia per le ore 20,00 per andare al centro congressi.
Là abbiamo incontrato la nostra amica Roberta con il suo papà. Là c'era tanta gente per ascoltare il narratore Emanuele Turelli.
Nella prima parte si sono presentati quelli della Cooperativa equosolidale per festeggiare i 20 anni della attività.
Poi è arrivata la seconda parte che conteneva l'accaduto della diga del Gleno. C'erano i pronipoti del guardiano.
All'inizio c'erano delle foto.Il naratore raccontava e diceva che la diga del Gleno era stata costruita cambiando molti progetti e due volte nome del progettista.
Il materiale che c'era dentro era il legno e ferro marcio, il guardiano aveva visto delle crepe ma si sono fregati finchè si è allargata e sono ceduti i pilastri crollando.
Ha fatto danni alla valle di Scalve e alla Vallecamonica, alla fine ha parlato della diga di Vajon che anche quella era andata giù la montagna.
La diga ,anche quella, ha sotterrato il paese intero provocando vitime e disagio per quelli che sono soppravisuti alla tragedia.
Federico dice: è stata una bella esperienza, perchè è stato bravo quello che raccontava.
Roberta dice: una cosa interessante e vera, spero che una cosa cosi non accada mai più.
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