13-02-2013
I cani di famiglia … e altri animali
Ciao a tutti,
oggi vi parlerò di un’altra parte della mia famiglia … non propriamente umana!
Come avete intuito ho una famiglia molto numerosa, ma non solo composta da umani …
Dovete sapere che la mia famiglia ha sempre avuto uno o più cani.
Fin da quando c’era mio nonno Piero e mia madre era una bambina avevamo un cane. I primi di cui io abbia memoria (dai racconti della mamma) sono Ruspa e Diana, due cagnette nere (forse dei lagotti: http://www.tartufiecaniallevamento.com/). Diana era la madre e Ruspa la figlia. Erano due cani da tartufo; infatti per la nostra famiglia mangiare e cercare i tartufi era una tradizione! Per meglio addestrarle, il nonno teneva un tartufo in casa, che nascondeva sotto i tappeti per allenare il loro istinto! I suoi amici erano scandalizzati e gli dicevano: “ Come puoi sprecare un tale ben di Dio per allenare dei cani??”.
Pensate che Diana e Ruspa erano famose a Pisogne, perlomeno nel nostro quartiere, perché ogni tanto scappavano e andavano al bar della stazione. Il barista, che conosceva bene mio nonno, non appena i cani arrivavano lo chiamava e nell’attesa aveva preso l’abitudine di dargli un gelato, che poi il nonno andava a pagare!
Dopo Diana e Ruspa è stata la volta di Ben, un cane tipo lagotto, che accompagnava sempre il nonno in cerca di tartufi. Ben però non era molto bravo nel cercar tartufi e fu così che il nonno fu costretto ad abbandonare la sua passione. Ben quindi non era un gran segugio ma era molto affettuoso e anche romantico! Si era infatti “innamorato” di una cagnetta di Palot, che andava spesso a trovare … facendo preoccupare tutta la famiglia!!!
Dopo Ben è arrivata Ciccia, in modo un po’ inaspettato.
All’epoca mia zia Lu lavorava a Gratacasolo in un grande vivaio. Un giorno una macchina si è fermata velocemente davanti al negozio e ha scaraventato fuori dalla portiera un frugoletto peloso. Mia zia Lu se ne è subito innamorata e l’ha portato a casa. Noi abbiamo accolto la cagnolina con grande gioia e l’abbiamo chiamata Ciccia!
Ciccia era un cane decisamente pigro, infatti dormiva sempre!
Quando mia zia si è trasferita a Verona, in un appartamento, Ciccia è rimasta dalla nonna, nella casa dove adesso abito io! Infatti nella casa della nonna c’è un bel cortile su cui si affacciano le case di tutti i parenti e dove stanno i vari cani di famiglia. Poi, un brutto giorno la nonna morì, e Ciccia dovette tonare dalla zia Lu. Ma anche Ciccia cominciava ad essere vecchia e ben presto si ammalò.
Ora vi racconto come ho fatto a scoprire che Ciccia non c’era più.
Una sera, sono arrivata a casa dopo esser stata dal papà e ho trovato la mamma che chiacchierava con alcune amiche in cucina, ma aveva una faccia un po’ preoccupata. Allora le ho chiesto: “Mamma, cos’è successo? hai una faccia ..?”. La mamma, che non voleva darmi la brutta notizia, ha fatto finta di nulla e mi ha detto: “Niente. niente, Vale, non preoccuparti. Non vedi che ci sono qui le nostre amiche?”. E io: “ Mamma, non me la stai raccontando giusta …mamma, dimmi cosa c’è?”. Allora mi sono rivolta a mia sorella Sara, che era anche lei lì: “Sara, di cosa stavate parlando?”, e mia sorella: “Niente Vale, stai tranquilla”. Titti, una mia ex maestra delle elementari, pensando di cambiare discorso chiese alla mamma: “Ciccia come sta?”, la mamma rispose “bene, bene”, ma io non ci sono cascata e ho chiesto alla mamma: “Mamma, Ciccia è morta? è vero?” e la mamma a quel punto non ha potuto più nascondermi la triste notizia.
Nel frattempo noi, che sentivamo la mancanza di un animale in casa (come dicevo, ne abbiamo sempre avuti), abbiamo cominciato a pensare al tipo di animale che avremmo desiderato: la mamma voleva ancora un cane, Sara un gatto e io un coniglietto.
La mamma però, dopo essersi un po’ documentata, mi ha sconsigliato il coniglietto; anche il gatto non sarebbe stato l’animale ideale, per una serie di motivi e poi, per tradizione, la nostra famiglia ha sempre avuto un cane.
Fu così he nella nostra famiglia arrivò Ciro, un Westie bianco e tenerissimo!!! L’abbiamo chiamato così perché proviene da un allevamento di Palermo!
Per fortuna non abbiamo preso anche un coniglio perché, l’unica volta che Ciro ne ha visto uno in casa, è letteralmente impazzito. Infatti la sera della festa per la mia maturità, l’anno scorso, due amici hanno ben pensato di regalarmi un coniglio bianco! Non appena Ciro l’ha visto si è messo a correre e abbaiare all’impazzata, nel tenatativo di tirarlo fuori dalla gabbia. Io credo che se il coniglio fosse uscito, Ciro se lo sarebbe pappato!
Quindi abbiamo ritenuto più saggio adottarlo a distanza! Per fortuna i nostri amici hanno un’azienda agricola dove possono ospitare il mio coniglio senza problemi!
Ah, dimenticavo! A casa, nel girdino, abbiamo anche una casetta per gli uccellini che, in questo periodo, è
frequentata soprattutto dai pettirossi!